In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come trasportare un cane in auto.
Il cane è parte della famiglia, per questo partecipa a tutte le attività dei proprietario, si sposta quotidianamente con lui, lo accompagna nei weekend e durante le vacanze estive, questo richiede un’abitudine a viaggiare.
Per il cane viaggiare in automobile è un’esperienza del tutto innaturale: il rumore del motore, le oscillazioni causate dal movimento dell’auto, lo scorrere del paesaggio, l’avvicinarsi all’automobile di persone sconosciute (il benzinaio, il casellante, un passante ecc.) sono tutte situazioni che possono spaventarlo.
Se il nostro amico a quattro zampe è in difficoltà a gestire il viaggio, sbava in modo eccessivo, o vomita, tecnicamente si parla di cinetosi, mentre se si agita, cercando di fuggire alla sola vista dell’auto, anche se è ferma, a motore spento, si parla di fobia postraumatica. Alcuni soggetti possono presentare una fobia della auto, ossia aver paura di questa e di salirci a prescindere, senza aver avuto in precedenza esperienze stressanti.
Indice
La cinetosi
La “malattia da movimento” è un disturbo che colpisce gli animali quando sono su mezzi di trasporto. L’auto è il mezzo che crea i maggiori problemi ai proprietari di un cane, perché è il mezzo più usato. Il disturbo è dovuto alla stimolazione delle strutture dell’equilibrio che sono poste a livello dell’orecchio interno, a seguito di sollecitazioni legate al movimento dell’autoveicolo.
Il cane sbava, con fili di saliva che gli scendono dalla bocca (scialorrea), può gemere per il disagio che prova, sino ad arrivare al vomito del cibo ingerito nelle ultime ore, o se a digiuno di succhi gastrici. Non è necessario fare lunghi viaggi, poche centinaia di metri sono sufficienti per l’insorgere dei sintomi.
Se il proprietario non si ferma, il cane si agita, diventa irrequieto, geme e sbava sempre più copiosamente. Il cercare di calmarlo con coccole, cibo, carezze, peggiora la situazione, il solo comportamento utile è fermarsi e riportare il cane a casa, possibilmente a piedi, o girando l’auto e facendo rapidamente la strada del ritorno.
Fobie
Quando un cane ha fatto più esperienze negative di viaggi in auto, con scialorrea, vomito e tutti i sintomi sopra descritti, lo spostamento in auto diventa un evento stressante che porta alla comparsa di una patologia denominata fobia postraumatica. Sbavare, vomitare, tremare rappresentano l’evento traumatico, la macchina il contesto in cui avviene.
Con il tempo, alla vista “della macchina”, il cane fugge, si nasconde, non si lascia prendere, trema, ansima, ma può anche aggredire il proprietario che cerca di prenderlo per metterlo a forza nel veicolo. Se viene caricato in auto, prima che si avvii il mezzo, il cane comincia a sbavare, si lecca le labbra, sbadiglia e poi raggiunge il massimo del suo stress con una o più vomitate, nei casi più gravi può anche avere diarrea.
La classica ciliegina sulla torta di un comportamento umano insensibile ai bisogni di un animale. La fobia della macchina è la paura dell’oggetto auto, che si manifesta in cani che non hanno avuto un corretto sviluppo comportamentale. Il soggetto non è in grado di affrontare stimoli sensoriali, o situazioni nuove, perché cresciuto in un ambiente ipostimolante, rispetto a quello in cui è inserito.
In sostanza sono animali che vissuti, per esempio in campagna, senza fare viaggi in macchina sino all’età adulta, sono caricati in auto e portati a fare un viaggio. La non conoscenza del mezzo e degli ambienti nuovi sono elementi determinanti per l’insorgere della fobia, che si manifesta con i sintomi descritti in precedenza. La fobia dell’auto si inserisce in una patologia che è la Sindrome da Privazione Sensoriale.
Come intervenire in anticipo
Abituare il cucciolo di due mesi all’auto, spesso è sufficiente portarlo in macchina per brevi viaggi, di pochi minuti, seguendo il medesimo percorso per più giorni, per allungare, progressivamente, il tragitto e andare in luoghi nuovi solo quando il cane si mette tranquillo a cuccia in una parte del veicolo. Preparare un posto per il cane, mettendo una copertina e sedendovi vicino a lui.
Consiglio di abituarlo a stare sul sedile posteriore dell’auto, quando sarà adulto potrà rimanere su questo, oppure essere ospitato nel baule adeguatamente preparato. In certi casi potrebbe essere utile usare un trasportino in plastica o in rete di metallo che farà da “cuccia” per il nostro amico a quattro zampe.
Il cane deve essere abituato al trasportino, mettendolo in casa con la porta aperta e con una copertina all’interno, affinché possa entrare e uscire liberamente, si può lasciare un bocconcino all’interno per renderlo più invitante e premiarlo con tante lodi e carezze quando vi entra e resta per un po’ di tempo. Solo quando il cucciolo si sarà abituato al trasportino lo si collocherà in auto facendo entrare il cane, con l’auto ferma e premiandolo se rimane tranquillo.
Abituare un cucciolo alla macchina è un esercizio che richiede calma e determinazione, è importante fargli vivere questa esperienza in modo positivo e gratificante, come un bel gioco a cui partecipa tutta la famiglia. Non mi stancherò mai di ripetere che alla base di un comportamento rispettoso dell’altro c’è la relazione, questo vale per l’uomo verso il cane e viceversa.
Cosa possiamo fare in concreto?
-Abituare il cucciolo, sin dai primi mesi, ad ambienti diversi (città, campagna, mare, montagna) e a situazioni diverse: viaggi in macchina, in treno, in autobus, passeggiate in campagna e nei parchi, luoghi pubblici, affollati e ambienti tranquilli
-Il cane è un essere senziente e con capacità cognitive che impara in situazioni piacevoli caratterizzate da emozioni positive, anche per abituarlo alla macchina si deve creare un contesto così.
-Il gioco è un ottimo modo per aiutare il cane a crescere e per fare esperienze
-Non provare con la forza a far salire il cane sulla macchina
-In caso di evidenti problemi, non fare altri viaggi senza aver sentito il parere del veterinario
-Il veterinario potrà prescrivere un farmaco e fornire le informazioni per la corretta gestione del cane in auto, oppure indirizzarvi a un veterinario esperto in comportamento animale
-Non abbattersi e non rinunciare a portare il cane in viaggio, la soluzione c’è, è necessario rivolgersi a degli esperti che con un’adeguata terapia sapranno trattare il disturbo
-Ma non sottovalutare i sintomi manifestati dall’animale, perché soffre, intervenire tempestivamente significa aiutare lui e anche voi.
Seguendo questi consigli sarà più semplice viaggiare con il cane.