In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del porcellino d’india, come allevarlo e l’alimentazione corretta.
Indice
Caratteristiche del Porcellino d’India
La Cavia o “porcellino d’India” (Cavia porcellus) è un piccolo roditore originario delle Ande, quindi non proviene affatto dall’India ma piuttosto dal Sudamerica.
Il suo ambiente naturale è la prateria a erbe alte degli altopiani, con giorni temperate e notti fredde. La cavia è strettamente vegetariana, nutrendosi di erbe, radici, frutta e pochi semi.
Essa venne addomesticata 2-3000 anni fa dagli indigeni con propositi alimentari, né ebbe sorte migliore al suo arrivo in Europa, dal momento che il suo nome divenne sinonimo di “animale da esperimento”. Tuttavia le cavie sono ottimi animali da compagnia, anche per i bambini, soprattutto per il carattere docile e le abitudini pulite. Le cavie arrivano a pesare tra i 450 e i 900 gr. e, se correttamente trattate, possono vivere 5-7 anni.
Le tre varietà base sono la comune a pelo corto, la Abissina dal pelo “a rosette” che le conferisce un buffo aspetto spettinato, e la Peruviana a pelo lungo, i cui migliori esemplari possono gareggiare con i gatti persiani a magnificenza di pelo.
Come Allevare un Porcellino d’India
Avete deciso di adottare come animale da compagnia un piccolo porcellino d’India ? Bene prima di portare il vostro nuovo amico a casa, è bene conoscere alcune semplici regole che vi aiuteranno a curare e mantenere in buona salute il nuovo arrivato.
I porcellini d’India hanno bisogno di una gabbia dove stare al sicuro quando non sorvegliati: essa deve essere grande abbastanza per consentire un certo movimento, ma saranno comunque necessarie frequenti sgambate in “libertà vigilata”. La cavia non salta né si arrampica, per cui se la recinzione è alta almeno 30 cm non necessita di tetto. La gabbia ideale è di rete o filo metallico, ma il fondo deve essere di plastica perché i piedi di questi animali sono molto delicati. Giornali, truciolo o fieno sono tutti accettabili come lettiera: bisogna invece evitare la lettiera per gatti.
Il porcellino d’india o cavia può essere tenuto in casa, logicamente deve avere a disposizione una gabbia di almeno 40x80x50 cm se l’esemplare è singolo, una gabbia più grande se sono due. Il fondo dovrà essere solido e pieno ovvero senza grate, questo per evitare che le zampette del porcellino possono incastrasi, fratturarsi o ferirsi.
Sul fondo della gabbia dovrà essere sempre presente uno strato (da cambiare giornalmente) di una lettiera specifica per roditori. Solitamente queste lettiere sono composte da segatura o trucioli di legno, che assorbono non solo gli escrementi ma anche gli odori, in commercio si trovano lettiere profumate, è consigliabile però utilizzare quelle neutre per evitare di scatenare allergie o problemi respiratori ai piccoli roditori. Da non dimenticare una volta a settimana il lavaggio e la disinfezione della gabbia.
La gabbia dovrebbe essere posta in un locale tranquillo e non al sole diretto: le cavie si trovano a loro agio tra 18 e 26 C ma sopportano il freddo molto meglio del caldo (altamente suscettibili al colpo di calore).
Sono animali timidi e si spaventano facilmente dei rumori forti e improvvisi.
Come Allevare il Porcellino d’India
Un fattore decisamente importante per mantenere in salute il nostro porcellino d’India è la pulizia. Pulire occhi e orecchie con apposite salviettine e spazzolare il mantello sono gesti da fare quotidianamente. Raramente, solo quando effettivamente necessario il bagno. Ma come farlo in maniera corretta?
Occorrente: shampoo specifico per roditori oppure shampoo a ph neutro, 1 vaschetta piccola di plastica, 1 tazza da the, 1 tappetino antiscivolo per doccia o vasca, 2 asciugamani, 1 asciugacapelli.
Modalità d’esecuzione
Per prima cosa organizzate lo spazio dove verrà fatto il bagnetto al vostro piccolo porcellino d’india. Prendete i due asciugamani , stendetene il primo sul pavimento vicino alla vasca , il secondo su un ripiano del mobile bagno. Preparate l’asciugacapelli già con la spina inserita nella presa di corrente, avendo naturalmente l’accortezza di appoggiarlo in una zona dove non possa venire in contatto con acqua .
Ora preparate l’acqua per il bagnetto. L’acqua deve essere tiepida, non troppo calda, e sopratutto non deve superare i 2 cm d’altezza. Prendete il tappetino antiscivolo posizionatelo all’interno della vasca da bagno vuota e poi sopra appoggiatevi la vaschetta d’acqua, questo servirà ad evitare che la vaschetta si sposti o possa rovesciarsi durante il bagnetto. All’interno della vasca a fianco del tappetino posate la tazza che vi servirà per raccogliere l’acqua da utilizzare per il risciacquo.
Prendete il vostro porcellino d’india e prima di avvicinarvi alla vaschetta dove verrà lavato, coccolatelo, accarezzatelo, cercate di rassicurarlo. Poi lentamente ma con fermezza immergetelo nella vaschetta piena d’acqua, continuate a parlargli con voce calma . Se il porcellino si agita in preda al panico, levatelo dalla vaschetta ed aspettate che si tranquillizzi.
Rimettetelo nella vaschetta, con una mano prendete la tazza e raccogliete un poco d’acqua, versatela lentamente e delicatamente sul porcellino, evitando il viso e le orecchie. Versate poco shampoo sulla schiena dell’animaletto, e poi lentamente e sempre con calma frizionate e massaggiate: Passate poi alla parte inferiore, alla zona della coda e dei genitali, non dimenticate le zampette.
Ora sempre con calma raccogliete con la tazza dell’acqua pulita e tiepida ed iniziate il risciacquo.
Quando il pelo è perfettamente risciacquato, levate il porcellino dalla vaschetta, ed appoggiatelo dolcemente sull’asciugamano a terra. Avvolgetelo con cura ed iniziate la fase dell’asciugatura , frizionando con delicatezza tutto il mantello. Cambiate poi asciugamano ed accendete l’asciugacapelli.
Se il rumore non spaventa il porcellino potete provare ad usarlo mantenendo però una certa distanza per evitare scottature involontarie. Nel caso in cui l’animaletto sia troppo agitato spegnete l’asciugacapelli e proseguite l’asciugatura usando esclusivamente l’asciugamano.
Risulta essere importante che il porcellino prima di tornare nella sua gabbia sia perfettamente asciutto.
Alimentazione del Porcellino d’India
I fabbisogni nutrizionali delle cavie sono meno conosciuti di quelli del coniglio: tuttavia sembra che esse possano assimilare la cellulosa ancora meglio di quest’ultimo. La dieta raccomandata per le cavie deve essere a base di fieno (sia erba medica che polifita) e pellets specifici per cavie ( proteine 18-20%, fibra 10-16%) sempre a disposizione (a meno che non insorgano problemi di obesità): cereali e dolciumi dovrebbero essere offerti con la massima parsimonia o addirittura affatto.
Oltre al mangime specifico, l’alimentazione del porcellino d’india prevede l’inserimento nella dieta di erbe di campo, fieno e verdure. Se il vostro porcellino d’india è un cucciolo bisogna introdurre nella dieta verdure di tipo diverso in maniera graduale, variando nel tempo la quantità. La verdura dovrà essere sempre lavata in precedenza con della semplice acqua e somministrata a temperatura ambiente.
Il fabbisogno giornaliero di verdura è pari a 100 gr, i pasti poi dovranno essere composti esclusivamente da fieno e mangime specifico (se possibile arricchito con vitamina C). La frutta può essere utilizzata ma in maniera sporadica, da evitare però la più dolce. Assolutamente da bandire noce di cocco o avocado, frutta non idonea perché troppo ricca di grassi. Fate sempre attenzione a levare i semi dalla frutta, anche dagli acini d’uva, perchè contengono sostanze tossiche che potrebbero far star male il piccolo roditore. Altri alimenti mal tollerati sono: i derivati dei latticini, i legumi ed alcuni derivati dei cereali. Infine il porcellino d’india dovrà avere sempre a disposizione una ciotola con dell’acqua fresca meglio se arricchita di vitamine e sali minerali.
Le cavie possono sviluppare abitudini alimentari difficili, fissandosi su un solo mangime o addirittura su una mangiatoia e rifiutandosi di avvicinare ogni altro cibo: è perciò utile esporre i cuccioli a una vasta gamma di mangimi e di situazioni alimentari per evitare estenuanti digiuni in futuro.
L’acqua fresca deve sempre essere a disposizione attraverso distributori a sifone: controllare di frequente perché soprattutto le cavie si divertono molto a sputare il cibo masticato su per il sifone, ostruendolo e contaminando l’acqua.