In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del coniglio, come allevarlo e l’alimentazione corretta.
Indice
Caratteristiche Coniglio
I Conigli (Oryctolagus cuniculus) non sono Roditori, bensì sono raggruppati insieme alle Lepri e ai Pika nell’Ordine dei Lagomorfi (che vuol dire appunto “a forma di Coniglio”).
La principale differenza tra i due gruppi sta nel numero degli incisivi superiori, che nei Roditori formano un’unica fila mentre nei Conigli sono raggruppati in due file: questo comunque non sembra alterare in nessun modo le capacità rosicchiatorie del Coniglio!
La lunga domesticazione ha creato dall’originario coniglio selvatico color lepre e pesante 1.5-2 kg, una vastissima gamma di taglie forme e colori per vestire razze da carne, da pelliccia, da ornamento e ahimè da laboratorio: finché qualcuno non ebbe l’ispirazione di inserire il bistrattato coniglio nell’ambito domestico e scoprì quale insospettata personalità si celava dietro l’apparenza mite di questo calunniato animale.
Come Preparare la Casa per il Coniglio
Il coniglietto rappresenta uno degli amici pelosi sempre piu’ frequenti nelle nostre case. Nonostante l’affetto che gli tributiamo, spesso pero’ non ci rendiamo conto che la casa, cosi’ come e’ strutturata per noi, risulta spesso inadatta se non addirittura pericolosa per il roditore che ospitiamo. E’ tuttavia possibile renderla accogliente e sicura con qualche piccolo accorgimento.
Nello specifico ricordiamo, prima di tutto, che il coniglio e’ appunto un roditore, ossia un animaletto intelligente e curioso, abituato a conoscere il mondo attraverso la sua portentosa dentatura. Quindi e’ necessario che ci prepariamo accuratamente ad accoglierlo nella nostra casa nascondendo tutti i cavi elettrici in vista. Esistono in commercio dei pratici tubi di plastica adattissimi a questa funzione che si avvolgono attorno ad un cavo singolo o a piccoli fasci di cavi e che possono fornire una buona protezione per il nostro piccolo amico. Ricordiamo comunque di controllare frequentemente il buono stato delle protezioni e, se possibile, la soluzione migliore sarebbe quella di alzare la portata dei cavi in modo da renderli troppo distanti da raggiungere.
Il coniglio e’ poi un animale che, seppur contraddistinto da una spiccata ,’ necessita tuttavia di un luogo proprio e riparato dove rifugiarsi quando desidera riposarsi o, semplicemente, starsene per conto suo. Cerchiamo, quindi, di predisporre in un angolo riparato della nostra casa, una “cuccia” tutta per lui. Sara’ necessario munirsi di una gabbia in ferro (ricordiamo che il coniglio rosicchia tutto tranne il metallo) da arredare come segue: sul fondo predisporremo uno strato di pellet, ossia di trucioli di legno, ricoperto di paglia. Quest’ultima va cambiata ogni giorno, il coniglio e’ un animale molto pulito e, se insegniamo al nostro piccolo amico nella maniera corretta, si abituerà a fare i propri bisogni sempre nella sua casetta. Sarà poi necessario predisporre una mangiatoia anch’essa sempre piena di fieno fresco, di cui il coniglio e’ vorace. Come tutti i roditori il coniglio, poi, si disseta attraverso degli abbeveratoi a “ciuccio” che potremo tranquillamente acquistare nei negozi di prodotti per animali. Serviranno, infine, delle ciotoline in porcellana in cui mettere i suoi semini preferiti.
Il coniglio non ha bisogno di molto spazio, quindi riserviamogli una stanza soltanto, quella in cui siamo soliti stare anche noi, in modo da poterlo tenere d’occhio ber il bene suo e dei nostri arredi.
Casetta per il Coniglio
Le casette e i tunnel progettati appositamente per i conigli contribuiscono alla vita sana di questo animale domestico. Le casette, più delle cucce, per la loro stabilità, meglio si adattano alle necessità di riparo mentre i tunnel rispondono bene alle esigenze di gioco e di mobilità di questi animali poiché riproducono l’habitat naturale delle gallerie sotterranee.
Esistono diversi tipi di casette per conigli, queste si differenziano per tipologia e materiali. Quelle più economiche fatte di plastica sono facilmente igienizzabili, ma poco adatte alla vita in giardino perché, nonostante siano impermeabili, non garantiscono la giusta temperatura al coniglio per ripararsi dai freddi invernali e dalle calure estive e non durano sotto l’influsso costante degli agenti atmosferici. Quelle di legno prevedono un investimento economico maggiore, ma possono essere utilizzate sia che teniate la gabbietta in appartamento, che in giardino o terrazzo (a patto che siano impermeabilizzate) e difendono meglio il coniglio dall’escursione termica. Inoltre le casette di legno, se annualmente sottoposte a una buona manutenzione, durano molto a lungo nel tempo.
Infine vi sono le casette naturali di erba essiccata, che nascono per essere mangiate dal coniglio e che dunque fungono da riparo provvisorio: sono certamente le più naturali e più divertenti per i roditori, ma non possono costituire il riparo esclusivo per il coniglio.
I criteri di scelta per la tipologia di casetta variano molto secondo le delle esigenze del coniglio: una casetta spaziosa, magari a più piani, garantisce un maggior divertimento al roditore.
I tunnel per conigli sono un accessorio necessario allo svago di questi roditori: vi corrono, vi si nascondono, restituendo loro così la naturale esperienza di esplorare le gallerie sotterranee che in natura scavano nella terra. I tunnel più resistenti sono quelli in polietilene estensibile, mentre quelli in tessuto, nonostante mostrino meglio in quali prodezze si stia cimentando il coniglio, sono soggetti maggiormente al rosicchiamento. In caso di rosicchiamento, i tunnel consigliati sono certamente quelli in vimini, poiché resistono a lungo, ma permettono all’animale di rosicchiare senza danni per la sua salute.
Alimentazione Coniglio
Il coniglio è un piccolo mammifero che molti tengono in casa come animaletto da compagnia, e come tale è perfetto per il suo carattere affettuoso, pacifico e socievole. Di solito interagisce con la persona che se ne prende cura, con la quale si crea un forte legame.
Il coniglio è un animale erbivoro, quindi la sua alimentazione naturale è costituita da erba, radici, cortecce e foglie secche, ma può mangiare verdure di tutti i tipi, come carote, sedano e insalata.
Per un’alimentazione veramente corretta il coniglio dovrebbe mangiare un’abbondante quantità di fieno e verdura fresca pari a circa 250 – 300 grammi per kg. di peso corporeo.
Inoltre soprattutto i coniglietti cuccioli hanno un grande bisogno di calcio per sviluppare la loro ossatura, quindi è bene aggiungere alla dieta molto prezzemolo e frutta fresca, tutto accuratamente lavato.
Oltre a nutrirlo adeguatamente, l’erba contiene molto silicio che permette ai denti, in crescita continua, di consumarsi naturalmente.
C’è chi sostiene che anche il pane consumi i denti del coniglio, ma è una convinzione sbagliata. Anzi c’è da dire che l’assunzione prolungata di pane, fette biscottate e carboidrati in genere causa al coniglio seri problemi di salute perché il suo apparato digerente non riesce ad assimilarli in modo corretto e possono provocare blocchi gastro-intestinali molto gravi.
Alla base della piramide alimentare dell’alimentazione dei conigli, vi è il fieno. Esso deve essere verde e profumato, oltre ad essere privo di impurità e muffe. Per i conigli adulti è indicato quello che contiene poca erba medica che, con il suo alto contenuto di calcio, è specifica per i piccoli coniglietti. Il fieno ideale è quello misto per cavalli, che deve essere fornito ogni giorno in quantità illimitate. Occorre offrire quotidianamente il fieno fresco e sostituire quello del giorno prima, poiché il pet avendolo sporcato non lo mangerà più.
Salendo nella piramide alimentare troviamo l’erba mista di campo. Accompagnato al fieno, questo mix rappresenta un pasto perfetto per la salute ed il corretto sviluppo del coniglio. Le erbe di campo contengono le giuste quantità di calcio e fibre, garantendo al coniglietto una linea snella e tonica. Coloro che ne hanno la possibilità, possono far brucare al coniglio l’erba del giardino o del campo; in caso contrario assicurarsi che l’erba raccolta sia priva di antiparassitari, pesticidi e fertilizzanti. Si possono offrire sia erbe fresche che secche. È bene controllare che esse non siano in fermentazione, perché potrebbero essere molto dannose per la salute intestinale del coniglio. Se il pet consuma molta erba, occorre fare attenzione e ridurre le quantità di verdura.
L’altro alimento che non deve mai mancare sulla “tavola” dei conigli è la verdura; la sua importanza è dovuta alle sostanze contenute in essa, come acqua, fibre, vitamine e Sali minerali. Occorre offrire quotidianamente della verdura mista al coniglio, prediligendo sedano e finocchio, ovvero le più ricche di fibre. La verdura somministrata deve essere rigorosamente cruda e soprattutto varia (3-4 tipi di verdura diversa al giorno). La quantità si stabilisce in base alle dimensioni del coniglio: circa 200 gr per 1 Kg di peso dell’animale.
In commercio esistono diversi mangimi industriali per conigli, i cosiddetti pellet, che sono miscele di vari alimenti, ma non tutti sono consigliabili, anzi molti contengono sostanze dannose per la salute del coniglio, come zuccheri, uova e miele.
Per essere adatti alla sua alimentazione i mangimi dovrebbero contenere almeno il 18-20% di fibre, circa il 15% di proteine, pochissimi grassi (non più del 3%), circa l’1% di calcio e di fosforo.
Una cosa importante da considerare quando si dà da mangiare al coniglio è che il cibo deve essere sempre in grande quantità perché l’apparato digerente dell’animaletto è in continua digestione e un digiuno prolungato potrebbe creargli seri problemi, quindi è bene che abbia la sua verdura sempre a disposizione.
Naturalmente anche l’acqua è di fondamentale importanza e deve essere sempre disponibile.
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Come Insegnare l’Utilizzo della Lettiera al Coniglio
Il coniglio è un animale piuttosto pulito e fa i suoi bisogni in una cassettina igienica, proprio come i gatti. Tuttavia, spesso non è la mamma ad insegnargli ad usare la lettiera: dobbiamo pensarci noi!
Per abituare il nostro piccolo amico all’uso della lettiera è bene aspettare che abbia superato i 3 mesi di età; prima infatti è un po’ troppo giovane per controllare i suoi “impulsi”. Per quanto riguarda la cassetta, il contenitore ideale è in plastica dura, facilmente lavabile. Non deve avere bordi troppi alti, altrimenti il coniglio potrebbe avere difficoltà ad entrarci, ma nemmeno troppo bassi. Il coniglio infatti tende purtroppo a “sbagliare” piuttosto spesso e sporcare vicino, invece che dentro, alla cassetta. Per quanto riguarda le lettiera, quella per gatti non è assolutamente adatta. Abbiamo però diverse opzioni; le migliori sono il tutolo di mais o le palline compresse fatte di paglia, legno o carta, magari ricoperte da uno strato di fieno.
Iniziate mettendo nel contenitore un po’ di palline di feci e portando il coniglio nella cassetta ogni volta che lo sorprendete a fare i bisogni in altri luoghi. Anche se lo cogliete “in flagrante” infatti non serve punirlo, meglio piuttosto ricompensarlo con un bocconcino quando usa la cassettina. Molti conigli sono abitudinari ed hanno già i loro posti preferiti in cui sporcare, per cui mettere la lettiera in quei punti aiuterà senz’altro a fargli capire lo scopo del nuovo oggetto. Visto che, come detto prima, capita che il coniglio “sbagli”, è meglio che la cassetta sia collocata in luoghi facilmente pulibili; un buon metodo è quello di mettere un tappetino igienico sotto il contenitore, per rimediare velocemente ad eventuali errori.
In alcuni casi è purtroppo normale che il coniglio sporchi fuori dalla cassetta; se è sterilizzato, il problema sarà limitato alle feci, che per quanto sgradevoli sono facili da rimuovere e non causano troppi problemi, mentre un coniglio sessualmente maturo e “intero” può marcare il territorio con l’urina.
Infine, se il coniglio sapeva già usare la cassetta ed ha smesso improvvisamente, è bene verificare con il veterinario l’eventuale presenza di problemi alle vie urinarie.
Come Rapportarsi con il Coniglio
Chi non ha mai pensato di possedere come animale di compagnia un simpatico coniglietto in casa? Molti, secondo le ultime tendenze del momento, tanto che un numero sempre maggiore di persone ha provveduto ad acquistarne uno.
Le regole da seguire per il suo mantenimento non sono molte, quindi, anche dal punto di vista del tempo da impiegare non è molto impegnativo. Innanzitutto, partiamo dal presupposto che il coniglio è’ un animale che ama interagire con l’uomo e che adora fare “danni” in casa, come per esempio rosicchiare mobili e scavare buche nel giardino. E’ assolutamente doveroso, quindi, porre la gabbietta che ospiterà il nostro simpatico ospite in un ambiente dove può tranquillamente girare senza incontrare cavi elettrici, oggetti in vimini. Questa, inoltre, dovrà essere posta in un luogo tranquillo, lontano da apparecchi elettrici rumorosi come televisori e radio e, soprattutto, lontano da correnti d’aria o da posti troppi assolati; il coniglio, infatti, soffre moltissimo le temperature troppo alte e talune volte il caldo torrido gli è addirittura fatale.
Come fare per i bisognini e la pulizia? Sappiate che il simpatico mammifero non può passare troppo tempo dentro la gabbietta, anche perchè altrimenti rischiamo che si sfoghi lasciando le classiche “palline” per tutta la stanza, il che non è né bello, né troppo salutare. La lettiera va cambiata spesso ed almeno una volta a settimana va pulita con acqua e detersivi (neutri e poco odoranti).
Per quanto riguarda l’alimentazione, l’apporto di fibre è assolutamente basilare per il coniglio, quindi grandi quantitativi di fieno fresco (può essere acquistato tranquillamente nei negozi specializzati di animali) non devono mai mancare giornalmente, tutto ciò per un corretto funzionamento dell’intestino ed un ottimo sviluppo della dentatura.
I vegetali come, il prezzemolo, la cicoria, l’indivia, e la frutta assunta però saltuariamente completano la dieta ideale per il nostro caro amichetto. Assolutamente da evitare, invece, cibi come la cioccolata, i biscotti, i dolci in generale, i cracker, e la frutta secca. Un’ultima osservazione riguardanti i liquidi: è consigliabile somministrare acqua con dosatori a goccia, per evitare che l’utilizzo di ciotole provochi dermatiti nella zona del mento del coniglio.
Come Capire il Comportamento di un Coniglio
Tutti gli animali hanno il loro linguaggio. E quindi anche i conigli, bestiole di carattere; ma certamente non è facile capirli, del resto, sono di poche parole!
Il coniglio, è un animale altamente sociale, e in virtù di questo ha sviluppato una serie di segnali per comunicare il proprio stato d’animo. Ricordiamoci che è pur sempre una preda, e questo lo induce per istinto ad essere piuttosto timoroso. È opportuno quindi avere cura di interpretarne i segnali, per evitare di spaventarlo. Per lui potrebbe essere fatale.
A seguire alcuni segnali ai quali fare attenzione per capire cosa vuole dirci il nostro batuffolo.
Quando il coniglio:
– Si stende lungo, pancia a terra.
Si sta acclimatando. Mediamente indica stato d’animo quieto.
– Digrigna i denti.
In questo caso il nostro amico è piuttosto nervoso. Potrebbe anche non stare bene.
– Morde le sbarre della gabbia.
Probabilmente vuole uscire.
– Si accuccia con le orecchie indietro;
è spaventato. In questi casi è bene lasciarlo tranquillo. Se è appena arrivato, fatelo ambientare senza pressioni.
– Si alza sulle zampe posteriori.
Lo fa perché è incuriosito da qualcosa intorno a lui e vuole “approfondire”.
– Batte a terra le zampette mantenendo al contempo le orecchie ben dritte e gli occhi bene aperti.
Qualcosa lo disturba, e intende così “avvertire” chi lo circonda dell’eventuale pericolo.
– Soffia o morde.
Chiaramente non è aria. Meglio lasciarlo stare!
– Saltella in qua e là.
In questo caso è felice e giocoso.
-Ci lecca e ci girella intorno.
Sono entrambi segnali di affetto e apprezzamento. Per dirla tutta, fare dei giri intorno, è il modo che i conigli hanno di corteggiare una possibile compagna. Tuttavia, in mancanza di una coniglietta, tutto l’affetto si rivolge all’amico che più apprezzano.
– Strofina il mento contro qualcosa.
Ne reclama la proprietà. Sotto il mento, infatti, i conigli hanno una ghiandola che permette loro di “marcare” il territorio.
– Ci da le spalle.
Niente paura, non è offeso e non fa il sostenuto. Il nostro coniglietto, semplicemente, si fida di noi, tanto da non dover stare all’erta e tenerci d’occhio.
Come Fare Stare Insieme Coniglio e Cavia
In molti negozi di animali viene consigliata la convivenza fra conigli e cavie, che sono due animaletti deliziosi da tenere in casa e a cui ci si affeziona facilmente, ma bisogna fare molta attenzione perché non sempre questi due animali sono adatti a vivere insieme.
Innanzitutto bisogna sapere che le cavie sono sono animaletti estremamente timidi e vulnerabili, che si spaventano per un nonnulla, pertanto è fondamentale, se si è deciso di tenerne una in casa, prepararle una casetta o una gabbietta dove possa andarsi a rifugiare ogni volta che non si sente al sicuro. Inoltre la cavia ha bisogno di un ambiente tranquillo e possibilmente silenzioso e di un po’ di tempo per adattarsi e prendere confidenza con le persone della famiglia, che dovranno armarsi di molta pazienza per conquistare la sua fiducia.
Anche il coniglio è un grazioso animaletto da compagnia, essendo caratterialmente pacifico, socievole e molto affettuoso, quindi presenta notevoli affinità con la cavia, ma non sempre i due riescono ad andare d’accordo se tenuti insieme, soprattutto se il coniglio è maschio.
Ci sono più probabilità di successo se i due animali crescono insieme, ma se viene portata in casa una cavia quando il coniglio è già adulto e messa nella stessa gabbia, difficilmente riuscirà a sopportarla, anzi può anche succedere che il coniglio la aggredisca, essendo un animale molto “territoriale”.
Inoltre il coniglio può ferire involontariamente la cavia, che è palesemente più fragile, con la sua abitudine di scalciare con le zampe posteriori, soprattutto se rinchiuso in un ambiente stretto.
Altro problema che potrebbe sorgere è rappresentato dai batteri di cui il coniglio è portatore, come la Pasteurella multocida e la Bordetella bronchiseptica. Questi batteri spesso sono presenti nel coniglio senza causargli alcun disturbo, ma se trasmessi alla cavia possono causare disturbi anche gravi.
Non sono esclusi casi in cui coniglio e cavia riescono ad avere una convivenza pacifica per anni senza nessun problema, magari non rinchiusi in gabbia ma tenuti liberi per la casa, generalmente però questi due animali per essere felici hanno bisogno di stare con i loro simili, soprattutto la cavia che soffre terribilmente di solitudine e trova un po’ di sicurezza soltanto nella vita di gruppo.
Muta Autunnale del Coniglio
La muta è un’attività naturale che avviene principalmente in primavera ed in autunno, ma per i conigli che vivono in appartamento, senza eccessivi sbalzi termici tra le mura domestiche, è possibile che questo cambiamento si presenti più volte all’anno. La modalità e la durata della muta dipendono esclusivamente dalla temperatura dell’ambiente in cui vive il coniglio.
In primavera, in particolare, quando il clima è più temperato, l’animale tende ad alleggerire il suo pelo liberandosi del sottopelo autunno-invernale, mostrando la cute alquanto sottile, necessaria per affrontare il caldo dell’estate. La muta è visibile principalmente nei conigli dal pelo scuro: infatti nel loro aspetto, inizialmente, si osservano ad occhio nudo zone in cui il pelo risulta meno fitto, per poi espandersi su tutta la superficie.
In autunno, invece, quando le temperature si abbassano, il pet tende a rendere ancora più folto il proprio manto peloso, grazie alla produzione di un sottopelo capace di resistere al freddo rigido. È, quindi, questa la motivazione dell’enorme quantità di pelo che può spandersi per tutta la casa.
Per evitare “l’invasione del pelo del coniglio” bisogna spazzolare quotidianamente l’animaletto così da facilitargli la muta. È bene utilizzare una spazzola morbida, priva di uncinetti in ferro, giacché il coniglio non ama farsi spazzolare e questi uncini gli provocherebbero dolore ad ogni passaggio. Spazzolandolo si agevolerà la muta del coniglio, così che possa liberarsi completamente del pelo morto.
La muta, però, nonostante sia un evento fisiologico, può provocare dei disagi all’animale: infatti se non è regolarmente spazzolato, tenderà a ripulirsi autonomamente rischiando l’ingestione di masse di pelo, che possono provocare un blocco gastro-intestinale al pet. Il coniglio potrebbe quindi perdere l’appetito e defecare palline di dimensioni ridotte; è fondamentale, soprattutto in questa fase, offrire al pet verdure fibrose, come sedano e finocchio.