In questa guida spieghiamo se si può dare il latte ai cani o se fa male.
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Latte ai cani: pro e contro
Somministrare o meno il latte ai cani – e i suoi derivati – come integrazione dietetica? Per alcuni esperti, questi ingredienti servono poco o nulla; per altri, invece, sono molto utili e, per altri ancora, andrebbero completamente eliminati dal regime alimentare dei nostri amici a quattro zampe. In realtà, come accade nella maggior parte dei casi, la verità sta nel mezzo. Il latte è un alimento ottimo, in quanto è ricco di vitamine, proteine, grassi e sali minerali. Quello che conta, nel caso degli animali, è che l’organismo – piccolo o grande che sia – possa digerirlo in modo corretto e assimilarlo per bene. Per far in modo che questo accada, è fondamentale la presenza della lattasi, un enzima che viene prodotto in modo spontaneo a partire dalla nascita in tutti i mammiferi. Questo enzima è fondamentale per assicurare al corpo una buona digestione del lattosio, ovvero dello zucchero che viene contenuto nel latte e nei latticini. Se, però, il latte non viene somministrato per lunghi periodi di tempo, l’organismo del cane riduce – fin quasi ad azzerarla – la produzione della lattasi, e in questo modo provoca una specie di intolleranza nei confronti del latte e dei suoi derivati. In una condizione di intolleranza al latte, i principali sintomi sono l’emissione di feci molli ma anche piccole e dolorose coliche addominali. In alcuni casi, poi, si può verificare anche un’incapacità organica, per un effetto congenito, di produrre il suddetto enzima.
Somministrare il latte ai cani, quindi è un’ottima abitudine, sia da cuccioli che da grandi. In tutti i casi, è importante che il latte somministrato al cane non provochi problemi di tipo enterico. E’ possibile, ad esempio, utilizzare con una certa tranquillità il latte di mucca pastorizzato – così come è suggerito da alcuni studiosi – per poi diluirlo insieme all’acqua.
Latte ai cani: quali sono i formaggi che fanno bene
Tra il cibo per cani, il formaggio è particolarmente apprezzato dai nostri amici a quattro zampe. Tuttavia, non tutti i tipi di formaggio fanno bene ai cani. E’ raccomandabile, ad esempio, evitare di abusare con i formaggi troppo grassi o fermentati, come il gorgonzola, il brie, il taleggio e altri simili. I formaggi migliori per i cani, in questo senso, sono la ricotta, la scamorza, i formaggi in fiocchi, che possiedono tante proteine e hanno uno scarso contenuto di grassi. Una volta a settimana, quindi, è possibile sostituire la carne con un po’ di formaggio, avendo cura di dispensarne un quantitativo leggermente superiore. Per i cani che sono abituati a mangiare le crocchette, sicuramente una spolverata di ricotta grattugiata ogni tanto contribuisce a rendere il pasto più appetitoso.
Non tutti sanno che anche lo yogurt è gradito alla maggior pare dei cani e la sua somministrazione non è affatto controindicata. Anche per i nostri amici pelosi, i cosiddetti lattobacilli bifido batteri, in esso contenuti, svolgono sull’apparato digerente una salutare azione probiotica che è anche in grado di ripristinare quelle alterazioni della flora microbica intestinale che alcune volte si manifestano anche nei cani. In particolare, l’attività probiotica si realizza con l’incremento di produzione di muco intestinale e di sostanze anti-microbiche che hanno come scopo di rinforzare l’effetto barriera ottenendo una maggiore stimolazione del sistema immunitario locale. Piccole dosi quotidiane di yogurt naturale non possono quindi che essere d’aiuto, purchè tollerate, anche dai nostri amici cani.