Il gatto non è affatto un animale vorace, ma per la sua salute è fondamentale conoscere gli alimenti che possono fargli male. Tenendoli lontani dal nostro micetto riusciremo a farlo vivere bene e più a lungo. Vediamo dunque quali sono i cibi che fanno male al gatto, come e perché evitarli.
Il Cioccolato, il Cacao, il Caffè ed il Thé: se per noi sono buonissimi per i micetti sono dannosissimi. Questi alimenti sono accomunati dal fatto che contengono due sostanze pericolosissime per i mici ossia la teobromina e la caffeina. Questi elementi sono altamente tossi per il gatto, perché l’organismo dell’animale non è capace di metabolizzarlo. La dose mortale e velenosa di teobromina è quella che va da 100 a 150 mg per ogni chilo. L’intossicazione da teobromina è davvero molto pericolosa e nei mici può provocare anche la morte. Solitamente i sintomi dell’intossicazione sono forti tremori, vomito, dolorosissimi spasmi muscolari, diarrea e convulsioni fino ad arrivare al decesso dell’animale.
La Cipolla: Le cipolle sono uno fra i cibi più nocivi perché agiscono negativamente sul metabolismo dei gatti. Ciò è dovuto al fatto che le cipolle contengono il disolfuro di n-propile una sostanza che l’organismo del micio non può metabolizzare. Essa infatti agisce negativamente sui globuli rossi nel sangue rendendoli molto deboli e favorendo la loro rottura. In tal modo il gatto si ammala di anemia emolitica, che spesso è fatale. Inoltre, per capire quanto la cipolla fa male, sappiate che i danni di questo alimento sono cumulativi, ciò significa che anche degli assaggi piccoli ogni tanto possono provocare effetti pericolosissimi. Una cosa fondamentale da ricordare è di non dare mai ai gatti gli omogeneizzati, questi infatti spesso contengono la polvere di cipolla che viene inserita per poter dare sapore all’alimento per bambini. Dunque questo cibo può provocare effetti nocivi allo stesso modo della cipolla fresca. I sintomi generali dell’intossicazione da cipolla compaiono dopo circa 24 ore e sarebbero diarrea, unire con colore molto scuro e vomito.
L’Aglio: Tutti gli agliacei, fra i quali troviamo la cipolla, lo scalogno, l’aglio, il porro e l’erba cipollina sono ricchi di N-propil-disolfuro, ossia una particolare sostanza emolitica che purtroppo il micio non è capaci di sintetizzare con il suo organismo. Dunque l’ingestione dell’aglio può provocare anemia ed emorragie gravi. Bastano solo 5 g per ogni chilo di gatto della sostanza secca. I sintomi dell’intossicazione sono simili a quelli che si notano quando viene ingerita la cipolla.
L’Avocado: questo frutto morbido e polposo che si trova in tutti i supermercati contiene il Persin, una sostanza che è molto tossica per i gatti. Attenzione soprattutto alla varietà di avocado Guatemalteca considerata la più velenosa in assoluto per il micio.
Il Pomodoro: soprattutto la parte più verde del pomodoro che permette all’ortaggio di attaccarsi alla pianta, è velenosissimo per i gatti. Ciò è dovuto alla solanina, che causa gravissime lesioni al livello gastrointestinale e dei danni mortali a tutto il sistema nervoso centrale. Lo stesso vale per i pomodori molto acerbi. La parte rossa invece è commestibile e non fa male al gatto.
La Noce di Macadamia: La noce di Macadamia è ricca di una tossina molto dannosa per i gattini. I sintomi dell’avvelenamento sono il vomito, i tremori, la febbre, la depressione, fortissimi dolori addominali, un pallore eccessivo delle mucose e grande debolezza nella zona delle zampe posteriori.
L’Uva: l’uva, insieme con l’uva sultanina contiene una tossina che crea dei danni ai reni dell’animale e ne può provocare anche la morte.
Le Bevande alcoliche: Le bevande con alcool possono provocare il coma, l’intossicazione e infine la morte.
I Funghi: questi alimenti che noi mangiamo normalmente sono dannosissimi per i gatti che possono avere danni gravi fino al decesso.
I Noccioli della frutta: in particolare quelli dell’albicocca, della pesca, della ciliegia, dell’amarena e della mela.
I dolci con xilitolo: vanno evitati tutti
Le Ossa: sia quelle di pollo che le lische del pesce, soprattutto se sono state cotte, possono provocare delle lesioni anche mortali a tutto l’apparato digerente.
Il cibo per i cani: le scatolette ed i croccantini per i cani utilizzati per il gatto con frequenza sono insufficienti da punto di vista proteico sia per la qualità che per la quantità.
I ritagli e gli avanzi di grasso: possono favorire la pancreatite se vengono dati al micio troppo frequentemente.
Il latte e i derivati: i gatti ne vanno matti, ma sono assolutamente poco digeribili e pesanti. Alcuni gatti infatti non hanno l’enzima lattasi e questo gli può causare delle diarree.
Le uova crude: sono formate soprattutto dall’albume, un particolare enzima che può ridurre l’assorbimento della biotina, ossia una vitamina che fa parte del gruppo B.
Il fegato: una dieta a base principalmente di fegato, può causare, se prolungata, gravi problemi nell’apparato muscolare e scheletrico per via dell’effetto tossico di un eccesso di vitamina A.
Il pesce crudo: se mangiato per troppo tempo provoca una carenze di tiamina, ossia una vitamina che fa parte del gruppo B del quale il gatto ha una grande necessità. Ciò può causare una grande debolezza, problemi al sistema nervoso e infine la morte.
Le patate: sono ricche di ossalati, che fanno male ai felini. Inoltre ricordati di non dare mai al tuo gatto la patata bollita che potrebbe causare un’occlusione intestinale.
I cibi scaduti oppure avariati: non dateli assolutamente al vostro gatto perché potrebbero determinare una forte diarrea
Le vitamine: in particolare quelle usate dagli uomini, non devono essere somministrate ai gatti. Specialmente quelli che contengono il ferro e potrebbero originare una pesante tossicità.
Avanzi di cucina: possono originare dei gravissimi squilibri alimentari per questo non devono essere dati ai mici.