Pochi lo sanno, ma l’alimentazione dei cani deve essere specifica e soprattutto deve evitare alcuni cibi che, se noi li possiamo mangiare, ai cuccioli fa davvero male. Vediamo dunque quali sono gli alimenti velenosi per i cani e perché.
Una lista utile con tutti gli alimenti da evitare per far stare il nostro cane bene e in salute.
L’Uva: sia l’uva che l’uva passa sono assolutamente vietate in quanto potrebbero provocare gravissimi problemi renali. Addirittura, secondo recenti studi, una quantità di uva pari a 250 può rivelarsi letale per l’animale.
Le Caramelle: sono vitatissime, specialmente le gomme, perché i dolcificanti che contengono ossia lo xilitolo fanno molto male al cagnolino. Per l’uomo è una sostanza assolutamente innocua, ma per il cane risulta tossica. Causa infatti l’abbassamento del livello di glucosio mandando in tilt il sistema nervoso centrale. I sintomi sono spasmi e mancanza di coordinazione, che si verificano 30 minuti dopo l’ingestione.
Le Cipolle: i cani le adorano, ma in realtà sono nocive. Ciò è dovuto al fatto che contengono il disolfuro che rende i globuli rossi deboli fino a provocarne la rottura. I cani infatti non possiedono nell’organismo gli enzimi per la digestione della cipolla che potrebbe causare addirittura anche il decesso.
L’Aglio: in qualsiasi modo, in polvere, cotto o crudo, è uno fra gli alimenti più tossici. Altera la capacità dei globuli rossi di trasportare l’ossigeno provocando un avvelenamento. Quantitativi bassi però non sono letali e si trovano spesso anche nei cibi degli animali come i croccantini.
Le Noci: sono uno snack gustoso per gli umani e anche i cani le adorano. Purtroppo però gli fanno molto male. I segni di un’intossicazione sono la debolezza degli arti posteriori, la depressione, il vomito, i tremori, la febbre, i dolori addominali, il pallore delle mucose e dei gravissimi problemi neurologici che causano paralisi. Anche basse dosi sono tossiche.
Il Cioccolato: in questo gustoso dolce è contenuta la teobromina, una particolare sostanza che il corpo del cane non è in grado di metabolizzare. Questo elemento tossico accumulandosi nel sangue causa gravissimi effetti. Dunque questo alimento può risultare letale per il cane. L’intossicazione si manifesta con vomito, iperattività, diarrea, amplificazione del ritmo cardiaco, tremori, respiro affannoso, convulsioni, coma e il più delle volte la morte.
Gli Insaccati: ( ossia la mortadella, il prosciutto crudo, le salsicce e tutti gli alimenti a base di carne salati ed essiccati) sono particolarmente ricchi di sale e di grassi, dannosi per la salute del cane. Ma soprattutto possono essere fonte di toxoplasmosi.
La Caffeina: causa gravissimi problemi al cane in particolare al livello gastrointestinale, altera il ritmo cardiaco e può provocare un ictus.
Il Sale: un eccesso di sale fa malissimo a tutti gli animali, proprio come accade per l’uomo. La situazione è ancora più grave se il cane è malato di una patologia cardiocircolatoria. Un eccesso di sale è ancora più grave soprattutto se non ha acqua fresca a disposizione. Può inoltre provocare attacchi epilettici il come e addirittura la morte.
I Pomodori verdi e le patate: entrambi questi alimenti hanno un altissimo livello di tossicità. Sia i pomodori che le patate inoltre contengono la solanina, una tossina che i cani non sono in grado di metabolizzare. Se ingeriti possono causare gravissimi problemi all’apparato digerente, tremori, tachicardia, irrequietezza ed affanno.
L’Avocado: tutto l’avocado, dalle foglie al frutto al seme, contiene il persin, un elemento tossico per gli animali..
L’Alcool: si trova nelle bevande che di solito beviamo a tavola, come il vino. Questo liquido può causare un’intossicazione gravissima nel cane, con vomito, perdita della coordinazione motoria, diarrea, squilibri nel sistema nervoso centrale, forti tremori, gravissime difficoltà respiratorie, coma e squilibri metabolici. Il cane infatti non possiede nel suo organismo gli enzimi che possono metabolizzare tale sostanza. Se il cane ingerisce grandi quantità di alcool, può essere colpito da collasso respiratorio e in seguito da morte.
Lo Zucchero: il cane non ha la capacità di assimilare con facilità gli zuccheri. Per quanto riguarda lo zucchero comune, come il saccarosio ed il glucosio, il cane ha una grande difficoltà a digerire al meglio il lattosio. Questo si trova in particolare nei biscotti e nelle merendine. Assumendo un quantitativo troppo alto di zuccheri il cane può ammalarsi di diabete mellito.
I Cibi grassi: i grassi sono molto importanti per il benessere del cane. Questi però nella dieta quotidiana dell’animale non devono superare il quantitativo del 10%. Troppi grassi infatti provocano obesità e predispongono il cane a soffrire di tantissime malattie come la pancreatite. I grassi si trovano in tutti i cibi, ma la digestione è molto difficile e complessa ancora di più se gli alimenti sono cotti.
Rischi Durante le Passeggiate
Quando il clima si fa mite e soprattutto d’estate, si sa, le passeggiate in compagnia del nostro cane si fanno più lunghe e più frequenti. Sono momenti molto piacevoli ma durante i quali occorre tenere alta l’attenzione per evitare che, strada facendo, il nostro amico a quattro zampe possa ingerire sostanze che, anche se non proprio velenose o tossiche, possono comunque causare diarrea o vomito. Piccoli pericoli che peraltro possono nascondersi anche tra le mura domestiche dove, per evitare brutte sorprese, dovremo tenere sotto controllo la curiosità del nostro cane. E anche una semplice e comunissima passeggiata in città può riservare qualche imprevisto. Un amico a quattro zampe ben educato in generale non raccoglie nulla per strada, ma un gelato lasciato cadere da un bambino è una tentazione davvero irresistibile. Se il nostro cane è un po’ delicato un gelato ancora freddo può causare un piccolo shock termico alla mucosa dello stomaco, con conseguente vomito. Inoltre il latte utilizzato per confezionare il gelato può causare forme di dissenteria più o meno grave.
Sempre in città, per esempio, attorno alle panchine di un parco, il nostro cane può scovare leccornie molto invitanti che, ingerite, creano spesso qualche problema: avanzi di merendine lasciate dai bimbi (ricche di cioccolato e zucchero), o di panini con salumi, cartocci con ossa di pollo, residui di picnic, bicchieri di plastica con residui di bibite o birra, tovagliolini di carta usati ecc. In presenza di queste tentazioni, è bene tenere d’occhio il nostro amico per evitare che si creino problemi al suo apparato digerente. A maggior ragione attenzione anche ai cartelli che segnalano disinfestazioni effettuate nell’area cani o in tutto il parco. I pesticidi presenti sull’erba, se ingeriti, possono causare gravi forme di avvelenamento o, qualora il cane ami rotolarsi sul terreno, reazioni cutanee con prurito e lesioni evidenti.
Da ricordare
– Meglio non cambiare alimentazione all’inizio delle ferie dato che l’intestino impiega circa 10-14 giorni per abituarsi completamente alla nuova pappa (periodo in cui si può verificare una diarrea da “adattamento”). Se occorre somministrare un nuovo alimento è meglio attendere quando si è tornati a casa.
– Ricordarsi di avere una giusta quantità di cibo per tutto il periodo di vacanza e, qualora si utilizzi cibo umido, di avere accesso a un frigorifero funzionante, indispensabile per la conservazione della parte di alimento non utilizzato.
In caso di vacanze, o anche solo di gite, in zone di collina o montagna dove usa pascolare il bestiame, il pericolo maggiore è l’ingestione di escrementi di mucca, oppure di resti di animali morti in decomposizione. Sempre temibile è inoltre l’ingestione dell’acqua di scolo proveniente dai ricoveri zootecnici. Se poi portiamo il nostro amico a quote più impegnative, ricordiamo di somministrare un pasto leggero un’ora prima dell’inizio dell’escursione (durante la salita il sangue dall’apparato gastroenterico affluisce ai muscoli e la digestione viene rallentata) e di portare acqua anche per lui per evitare che beva da torrenti o laghi. L’acqua gelata, infatti, causa diarrea nella maggior parte dei cani. Se andiamo al mare, sappiamo bene quanto sia bello e divertente vedere il nostro amico giocare nell’acqua, riportando gli oggetti che gli abbiamo lanciato. Tuttavia anche in questo caso dobbiamo fare attenzione a qualche insidia, prima tra tutte l’ingestione massiva di acqua salata. Nell’acqua marina il cloruro di sodio può arrivare infatti a rappresentare anche il 70- 80% dei sali minerali presenti. Tenendo conto che questa sostanza agisce a livello enterico richiamando acqua all’interno dell’intestino, è facile prevedere, con l’umento della fluidità del contenuto intestinale, la comparsa di diarrea. Se siamo al mare, attenzione quindi alle grandi bevute di acqua salata. Per evitarle basta ricordarsi sempre di portarci dietro una bottiglia di acqua potabile anche per lui.
Altro pericolo tipico delle ore passate in spiaggia sono le creme e gli oli solari lasciati incustoditi. Un cane annoiato ci mette un momento infatti a distruggere un flacone e a ingerirne il contenuto. In genere la composizione di questi prodotti è a base di grassi, ma altri componenti chimici presenti possono causare disturbi allo stomaco. Tassativo infine evitare l’assunzione di ghiaccioli, merendine, salatini e patatine. Un eccesso di zuccheri si traduce facilmente in sovrappeso mentre una quota eccessiva di sali può creare difficoltà a livello renale e di pressione sanguigna. Le parassitosi intestinali: un problema di tutti i cani I dati epidemiologici indicano che il 50-80% dei cuccioli e il 35-55% dei cani adulti è infestato da parassiti intestinali. Si tratta dunque di un problema che riguarda tutti i nostri amici a quattro zampe, non solo i cuccioli e i randagi.