In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere un uccello da compagnia.
Indice
Scelte stilistiche
Sono teneri ma al contempo simpatici e quasi buffi, con quello sguardo che un po’ ti studia e un po’ sembra perso. E poi sono davvero coloratissimi, con gamme praticamente infinite di colori che rendono ogni esemplare unico nel suo genere e diverso da tutti gli altri, con particolari sfumature di colore che fanno sempre dire Ma guarda cos’è in grado di fare la natura.
Si parla naturalmente degli uccelli (quelli che si possono tenere in casa, in deliziose gabbiette): piccoli esserini piumati e molto delicati, che però se contenti e in buona salute – e questo è un fattore imprescindibile e inviolabile se si sceglie di tenerne uno – si divertono a canticchiare e “ciacarare” tra di loro e con noi, facendoci sorridere e divertire, e soprattutto scacciando la sensazione di solitudine.
Tuttavia, la decisione di prendere un uccello da compagnia non va sottovalutata: sarà vero che non dovrete portarlo a spasso come i cani, né dargli da mangiare tutti i giorni (il mangime dura di più in quanto mangiano poco anche se spesso), ma questo non vi autorizza a trascurarli, a “dimenticarvi” di cambiare loro la lettiera – non è bello vivere tra gli escrementi – a farli stare al buio, insomma a darli per scontato. Anche perché ci si accorge subito se non sono in buona salute: non cantano.
Per cui cercate di capire, leggendo questo articolo, quale uccello da compagnia fa per voi. Valutate le specie che ci sono, perché procedere totalmente a caso quando si tratta di adottare un altro essere vivente è sempre la scelta sbagliata. Perché magari potreste non essere contenti di un esemplare troppo canterino, o ancora di più i vostri vicini potrebbero non approvare la vostra scelta che potrebbe turbare la loro tranquillità. Anche perché non è che potete tranquillamente zittire degli artisti così fieri, no?
I più popolari
Tra gli uccelli da compagnia più scelti ci sono sicuramente i Canarini, che sono esserini davvero piccoli, che si adattano facilmente agli ambienti, hanno una durata di vita tutto sommato lunga e sopportano la solitudine cantando, specie i maschietti che per i propri padroni si dilettano in dolci e romantiche serenate. E anche i vicini non diranno nulla, perché il loro canto è davvero incantevole.
Oppure, sempre molto belli e piccoli e in grado di garantire ottima compagnia, ma forse meno pretenziosi dei canarini, sono anche gli esemplari appartenenti alla specie del Diamante di Gould, che hanno la forma di un passero con però un piumaggio sgargiante. Canticchiano meno rispetto ai canarini, ma lo fanno: se il vostro desiderio è un uccello muto, allora optate per dei pupazzi.
La lunga serie dei Pappagalli
Entriamo ora nel variegato e immenso mondo dei pappagalli, animaletti pennuti adatti a coloro che odiano il silenzio e amano sempre avere qualche piacevole rumore in casa che questi uccelli, con i loro suoni, sono in grado di dare. E magari se non volete parlare da soli, potete farlo con loro: com’è noto, alcune specie sanno anche imparare a parlare. O meglio, ripetono quello che sentono. Capite voi se è ciò che volete: questi animali hanno orari precisi che si stabiliscono per conversare e, se scelgono la sera dopo cena è un conto; meno contenti potreste essere se scegliessero l’alba.
Ma vediamo qualche distinzione:
- Ara e Conuri sono tra gli esemplari più rumorosi.
- Pionus e Poicephalus, invece, sono all’esatto opposto: tra i meno rumorosi.
- La Calopsitte è il pappagallino ideale per chi ne adotta uno per la prima volta, sono piccoli e molto semplici da curare.
- La Cacatua è al contrario molto impegnativa, di origine australiane e anche piuttosto grande. Ma non dimentichiamoci che è anche tra quelli più dolci e affettuosi, tant’è che se passate troppo tempo fuori casa lasciandola da sola, soffre e non poco.
- Il Pappagallino ondulato è invece piccolino ma molto attivo, molto intelligente e vi cerca dalla gabbietta se vuole un po’ di compagnia o si sente solo. Ma soprattutto sa come passare il tempo in autonomia, specialmente se messo in una gabbia piuttosto ampia e con molti “rametti” dove può appoggiarsi.
Ad ogni modo, che si tratti di pappagallini o di canarini o di passerottini, e che apprezzino la compagnia o meno, gli uccelli devono essere presi da piccoli e già svezzati, affidandosi a dei negozi che siano certificati o allevamenti seri. Naturalmente è vero che l’occhio vuole la sua parte, ma non prendete quello che per voi è il più bello perché potrebbe essere molto chiassoso e quindi se il vostro carattere non è da rumore, risultare fastidioso. Oppure potrebbe essere uno di quelli cui va pulita molto spesso la gabbietta. Insomma, se volete un uccello che canti e basta, senza sporcare o fare i bisogni, prendete un “orologio a cucù”; se volete un volatile bello ma che non canti mai, affidatevi a dei pupazzi o in corredi in ceramica che ne riprendano le forme.
Esotico è affascinante
Se invece siete tra quelle persone che amano alla follia tutto ciò che è esotico, potete sempre adottare degli uccellini tropicali o comunque esotici, che cantano in maniera particolare e hanno colori di tutti i tipi e molto vivaci e sgargianti. E non abbiate paura che non sappiano adattarsi, perché con i giusti accorgimenti saprete rendere il vostro ambiente confortevole e accogliente e anche per loro. Ecco quali esemplari potreste trovare nei negozi specializzati:
Il Diamante Mandarino. Molto tranquillo e adatto all’ambiente domestico, il Diamante Mandarino – parente del già citato Diamante di Gould – viene dall’Australia e quindi è abituato a temperature tropicali, ma non per questo non si adatta a climi anche più temperati. Ha un canto molto melodioso, ma breve e ritmato. Inoltre sia le sue piume che il suo becco sono caratterizzati da colori molto vivaci e saturi. Il Diamante Mandarino si presenta come piccolo volatile socievole e curioso, sia con l’uomo che con i suoi simili.
L’importante è che viva in una gabbia molto grande e con le dovute precauzioni, che consistono nell’avere acqua fresca tutti i giorni e sempre da mangiare (la sua alimentazione consiste in miglio, frutta e verdura). Se avete anche preferenze di sesso, inoltre, sappiate che i maschi hanno delle guanciotte rosse mentre le femminucce un becco dalla cromatura più arancio.
Gli Inseparabili. Questi in realtà sono molto conosciuti, e infatti il loro nome indica che hanno un rapporto molto profondo e affiatato per tutta la vita con il loro partner. Infatti vanno necessariamente presi in coppia, altrimenti non rimangono in salute e possono anche perire (avete capito da cosa deriva il nome?). Questi pappagallini si scelgono e stanno insieme per tutta la vita, tra l’altro prendendosi cura l’uno dell’altro. Comunque se mantenuti vicini, sono molto intelligenti e socievoli e possono anche essere addomesticati: per esempio potete insegnare loro a stare sulla spalla, a darvi dei bacini o anche a fischiare.
Questi esemplari particolari sono originari del Sudafrica e in natura passano la vita nelle savane vicino a bacini d’acqua o boschi d’acacia. Fate molta attenzione a quello che mangiano perché bisogna garantire loro una dieta equilibrata di semini e piccole porzioni di frutta e verdura.
La Cocorita. Si tratta del pappagallino domestico più diffuso al mondo, e quindi si adatta benissimo alla vita d’appartamento. Ha occhietti vividi e vispi, un beccuccio resistente (quindi attenti se vi becca!) e un piumaggio di diverse tonalità cromatiche: dal più classico verde al viola, malva, bianco, giallo e blu. È un animale molto simpatico e intelligente, quindi ottimo da tenere in casa. Anche se soffrono meno da soli rispetto agli inseparabili, le cocorite è consigliato prenderle in coppia perché potrebbero soffrire di solitudine.
Come il Diamante Mandarino, anche la cocorita è di origine australiana e vive in zone semi-desertiche, resistendo tuttavia molto bene al clima europeo (in quello caldo mediterraneo tipico dell’Italia, poi, non ha alcun tipo di problema). Molto importante è che la sua gabbia sia grande almeno 80cm e soprattutto che non la lasciate chiusa: una volta al giorno – tenendo naturalmente le finestre chiuse, fatela volare per casa (dopo averle insegnato a tornare sul dito a comando). Come per tutti gli esemplari analizzati finora, l’alimentazione della cocorita consiste in semini uniti a poche quantità di frutta e verdura. Ricordatevi di variare i semi con i vegetali freschi e non dimenticate mai di lasciarle sempre l’acqua fresca e l’osso di seppia.
Insomma, gli uccelli sono tutt’altro che noiosi. Con il loro canto sapranno tenervi compagnia se passate molto tempo a casa da soli, magari perché lavorate da casa o perché siete casalinghi o per qualsiasi altro motivo. Informatevi sempre su quale uccellino fa per voi e se siete sicuri al 100% di volerne adottare uno, correte al primo negozio di animali vicino a voi che sapete essere garanzia di qualità e affidabilità!