In questa guida cerchiamo di spiegare cosa capiscono i cani.
Indice
L’EDUCAZIONE
I cani imparano per tentativi, quindi dobbiamo essere pronti a ricompensarli quando associano un certo ordine trasmesso verbalmente col comportamento giusto. La volta successiva, quando sentiranno quella parola, cercheranno di ubbidire per ricevere un premio. Pertanto dobbiamo essere molto pazienti quando li stiamo educando anche se non sembrano imparare in fretta.
Se viene punito avrà meno voglia di ascoltarci.
È necessario parlare al cane ripetendogli le stesse parole fin da quando è cucciolo.
Alla terza settimana di vita i cuccioli iniziano a percepire gli stimoli sonori, alla quarta riconoscono le prime parole.
Poco dopo il mese di vita, il cane inizia a capire le associazioni tra parole e gesti.
Al comportamento del terzo mese potrò capire quasi tutti i comandi.
La velocità di apprendimento dipende dalla razza e dalla taglia del cane: maggiore è la taglia, più difficoltà di apprendimento avrà il cane, a causa di uno sviluppo comportamentale un poco più lento.
Gesto e parola: un’associazione importante
Il cane apprende i comandi associando la parola al gesto di ricompensa che il padrone fa.
Una carezza o un bocconcino prelibato sono importanti per gratificare il cane dopo che ha fatto qualcosa di corretto.
Per esempio se ai giardini si impartisce il comando “Vieni”, e il cane arriva anche al solo terzo richiamo, facciamogli i complimenti, ciò che conta è che alla fine sia arrivato!
Ricevere un premio, per un cane, è un motivo valido per obbedire prima e con rapidità quando sentirà lo stesso comando.
Per premiare il cane sarà sufficiente anche solo parlargli: è bene usare un tono festoso e affettuoso, che lo renderà felice e gli farà capire di essere stato all’altezza della situazione.
UN GRANDE OSSERVATORE
I cani sanno leggerci e osservano con attenzione i nostri movimenti e la postura del corpo che assumiamo ogni volta che gli parliamo o lo portiamo a passeggio. Per intenderci associano quello che vedono alle parole, e così imparano a capirci.
Ciò che succede al cane è simile a quello che accade a una persona quando va all’estero: all’inizio non capisce nulla di quello che gli viene detto, poi poco alla volta inizia ad associare alcuni gesti alle parole che sente, fino a che parlare con gli stranieri non sembrerà più un’impresa impossibile.
Un classico atteggiamento che il cane “legge” facilmente, è quando il padrone, tenendolo al guinzaglio, vede in lontananza un altro cane e per paura che i due possano litigare, si irrigidisce. Il cane avverte il cambiamento e inizia a guardarsi attorno per capire cosa sta succedendo.
Il cane in età adulta arriverà spesso a capire il padrone anche solo seguendo le indicazioni che derivano dai suoi gesti. Per esempio andrà a rintanarsi nella sua cuccia quando gli verrà solo indicata la strada da seguire con la mano. E correrà incontro al padrone quando lui batterà semplicemente la mano sulla gamba.
Mentre prima questi “ordini” erano associati a una determinata parola, adesso per il cane si tratta solo di osservare il movimento delle mani del padrone.