In questa guida spieghiamo come insegnare il comando Resta al cane.
In passato abbiamo spiegato come eseguire correttamente i comandi seduto e terra. A questo punto il nuovo esercizio di fondamentale importanza da insegnargli è quello del “RESTA” con il quale il cane imparerà a rimanere fermo in un determinato posto fino al vostro ritorno.
Anche per questo esercizio si procede in varie fasi
-Iniziare sempre dalle situazioni semplici stando di fronte al cane.
-Poi girargli le spalle.
-Con il progredire dell’insegnamento, ci si allontanerà fino a sparire dalla sua visuale.
-Come sempre, cominciare in luoghi tranquilli e solo successivamente lavorare con disturbi (cioè altre persone, altri cani, oggetti in movi-mento, ecc.)
Fase di lavoro
-Chiedere l’attenzione al cane.
-Mettere il cane seduto o a terra davanti a voi.
-La mano non deve contenere bocconi.
-Con il palmo aperto rivolto verso l’alto e il braccio teso, porre la mano appena sopra al muso del cane e dire RESTA
-Fare un passo indietro, indi tornare dal cane
-Dire BRAVO
-Dare il boccone
Ciò su cui bisogna lavorare gradatamente è l’allungamento dei tempi di attesa e l’aumento della distanza dal cane, dapprima restandogli in faccia, poi girandogli le spalle ed allontanandosi maggiormente, alternando gli esercizi e usando rinforzi variabili; anche in questo caso più l’esercizio sarà compreso, meno si dovrà lavorerà con il boccone.
Lavorare con calma e senza esagerare: allontanarsi di un passo, poi di tre passi, poi cinque, fino ad arrivare a dieci passi e ad ognuna di queste distanze allungare i tempi di attesa (da un secondo a un minuto, ecc.); se il cane si alza, non bisogna sgridarlo, ma si dovrà rincominciare da un esercizio più semplice che in precedenza aveva eseguito correttamente.
Quando sbaglia, per correggerlo nella maniera giusta, bisogna riportarlo nel punto stesso in cui gli si è dato il comando “resta”, ripetere l’esercizio magari rendendolo più facile (per esempio riducendo distanza e/o il tempo di allontanamento), e rinforzare con la voce ed il boccone.
Terminare sempre ogni esercizio con il successo da parte del cane, mai con una rinuncia da parte vostra, così da essere sempre stimolati e da motivare il cane, felice di lavorare al vostro fianco.
L’esercizio del “resta” è forse quello più importante per chi abita una realtà cittadina: sarà utile per entrare in un negozio dove per il cane l’ingresso è vietato, in situazioni di potenziali pericoli, al bar allorché vi allontanate per bere il caffé al banco, ecc. Unire poi le sessioni di lavoro di tutti gli esercizi finora imparati e rendere le cose sempre più difficili con molte distrazioni.
Un cane che ha un giusto resta dovrebbe rimanere immobile fino a quando il proprietario ritorna da lui, anche se ci sono molti stimoli interessanti intorno! Attenzione: non confondere il comando “resta” da quello del “fermo”. Resta significa: “rimani fino a quando io non ritorno da te”; fermo significa: “fermati in piedi momentaneamente e aspetta un altro comando”. Altro errore da non mai commettere è di chiedere al cane di restare e poi chiedergli di venire. Ciò è un controsenso che porterebbe confusione, facendogli perdere parte della fiducia che ripone nel suo capo branco, allorché diventa contraddittorio. Il cane cerca nel suo proprietario chiarezza e coerenza, tutte doti che fanno del suo leader la figura per lui più importante.