Regole coerenti, qualche premio, un po’ di pazienza e il gioco è fatto: il cucciolo sporca come, quando e dove gli abbiamo insegnato.
L’arrivo del cucciolo a casa è un momento emozionante, anche se porta inevitabilmente con sé qualche disagio. Il piccolo ha le sue esigenze e non ha ancora imparato a renderle compatibili con quelle del branco umano.
Corre su è giù per la casa, rosicchia un po’ tutto quello che trova e, soprattutto, non si trattiene e sporca dove capita. Quest’ultimo aspetto è certamente quello che crea più difficoltà, ma basta seguire qualche indicazione per risolvere il problema, insegnando al cucciolo a sporcare fuori da subito.
In questo processo di apprendimento entrano in gioco diverse variabili, che ne influenzano la durata, come la costanza del proprietario e la capacità di apprendimento del cucciolo. Ma possiamo dire che, in condizioni ideali, per avere successo sono necessari circa tre mesi e che un cucciolo acquisisce un buon comportamento di eliminazione quando non sporca più in casa per almeno 4 o 8 settimane.
Un premio in cibo rinforza il comportamento corretto
In sostanza dobbiamo insegnare al cucciolo quando, dove e su quale tipo di materiale deve sporcare. Diciamo subito che, concettualmente, la sua educazione è basata su rinforzi (premi) dei comportamenti appropriati.
In altre parole, tutte le volte che sporca nel luogo giusto va premiato immediatamente e le prime volte è bene gratificarlo con del cibo. Di regola, l’alimento rappresenta infatti ciò che per il cucciolo ha maggiore importanza: la soluzione ideale è impiegare come premio un tipo di cibo (es. snack) che il cane riceve solo in questa occasione.
Successivamente, quando il comportamento corretto si stabilizza, il premio in cibo può essere sostituito da una carezza o da un “bravo!”.
Dopo pasto, gioco e riposo, deve fare i bisognini
Per insegnare al cane dove sporcare, bisogna portarlo nel posto prescelto (es. giornali o traverse, balcone, terreno fuori casa ecc.) ogni volta che l’esigenza di evacuare sia probabile, cioè dopo i pasti, dopo il gioco e dopo il riposo.
Lo stesso vale però anche quando il cucciolo annusa insistentemente per terra e comincia a girare in tondo dove non vogliamo che sporchi. Quando lo portiamo a sporcare nel luogo appropriato, dobbiamo incoraggiarlo se inizia ad annusare il terreno e tiene comportamenti che precedono l’eliminazione.
Se, nel momento in cui il cucciolo inizia a sporcare, ripetiamo sempre la stessa parola (es. “pipì”), creiamo in lui un’associazione mentale da utilizzare ogni volta per invogliarlo a sporcare fuori casa.
Come già detto, è importante premiare il cucciolo appena sporca nel luogo adatto e aspettare un po’ di tempo prima di tornare a casa, in modo che i “bisognini” non vengano associati alla fine della passeggiata.
La presenza del proprietario aiuta a imparare
Per ottenere dei risultati più rapidi ed efficaci, è necessario che sia sempre presente una persona quando il cucciolo deve sporcare. Abituarlo a mangiare a orari regolari è importante anche per aiutarci a prevedere con maggior facilità i momenti in cui il cane avrà maggior necessità di evacuare. Il cucciolo deve fare tre pasti al giorno che poi potranno essere ridotti a due una volta adulto. È importante somministrare l’ultimo pasto della giornata circa 4 ore prima di andare a dormire.
Controllo costante, oppure un’area dedicata
Nelle prime settimane di convivenza, il cucciolo deve essere “supervisionato” ogni volta che si muove liberamente per casa.
Se ciò non è possibile, durante la notte o quando rimane solo, è importante limitarne lo spazio. A questo scopo, possiamo ricorrere ad appositi recinti di metallo, oppure destinargli una stanza dove riunire le sue cose.
Nella fase iniziale dell’educazione, in una zona di questa area, possiamo collocare dei giornali che vanno eliminati non appena il cucciolo inizia a sporcare in un luogo corretto.
Ovviamente, questa area circoscritta non deve essere il luogo dove si manda il cucciolo anche per punizione, quando non tiene un comportamento corretto. Dev’essere un posto associabile a esperienze positive che possiamo rendere gradevole, posizionandoci la cuccia e le ciotole, oltre a organizzarci momenti di gioco e di coccole.