Sono tante le cose che ci preoccupano quando il nostro cane rimane solo in casa: si annoierà? Soffrirà troppo la solitudine? Oppure farà dei danni e diventerà aggressivo e disubbidiente?
Sono domande lecite per qualsiasi padrone, soprattutto considerando l’attaccamento del cane all’uomo, ma niente paura, basta la giusta educazione e il vostro cucciolone non avrà problemi. Vediamo allora cosa fare quando il cane resta da solo in casa.
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Scegli la razza giusta
Molto spesso le persone scelgono di non prendere un cane, anche se lo desiderano molto, perché per lavoro o per altri motivi, passano diverse ore al giorno fuori di casa. Non è detto che l’animale soffra per forza se non ci siete, questo dipende soprattutto dal suo carattere e in parte anche dalla sua educazione. Cerchiamo dunque di scegliere il cane non solo in base al nostro gusto estetico, ma considerando le sue caratteristiche.
Da evitare il dobermann, un cane che raramente ama rimanere da solo e che, delicato com’è, si ammalerebbe di malinconia. Lo stesso discorso vale per tutte le altre razze di cane che spesso sviluppano un forte attaccamento nei confronti del padrone come i boxer, tutti i molossoidi e i cani pastore.
Meglio scegliere cani con un carattere molto più indipendente, parliamo dei cani nordici, i levrieri, terrier, i segugi, come pure i cani difensori del gregge. Per esempio un husky è perfetto se si lavora quasi tutto il giorno. Quando non ci sarete troverà tanti modi per divertirsi e cose da fare, senza sentirsi solo ed annoiato e quando tornerete sarà felice di vedervi, ma non stressato.
Trovagli una compagnia
Nonostante la scelta di una razza oppure di un’altra possa aiutare, ricordiamoci che i cani sono sempre degli animali sociali, per questo motivo non amano stare da soli per un lungo periodo. Dunque cosa fare quando il cane resta solo in casa? Potremmo ad esempio trovargli una compagnia, prendendo nella nostra abitazione un altro animale con il quale possa passare le sue giornate senza sentirsi completamente solo ed abbandonato.
Basta anche solo un gattino o un piccolo criceto per fare felice il tuo cucciolone. Moltissimi cani infatti, come i pastori si sentono utili quando hanno un compito e sentono di essere utili. Se condividono il loro spazio con un altro animale si sentiranno responsabili per quest’ultimo, credendo di doverlo sorvegliare, controllare e proteggere mentre il padrone è via.
Un discorso diverso vale per le razze di tipo predatorio, che non legano facilmente con animali di una specie diversa. Possono abituarsi alla presenza di un uccellino, un criceto o un gatto, ma non si sentiranno per questo meno soli e stressati.
Una soluzione che invece vale per qualsiasi tipo di cane è prendere un altro cucciolo che faccia compagnia e dia l’idea di un branco, permettendo all’animale di socializzare. Due cani ci permetteranno di uscire di casa senza stare in ansia perché il nostro è da solo. Le cure e le attenzioni saranno le stesse da parte vostra, ma divise per due, e vederli giocare insieme ripagherà una piccola spesa economia in più.
Qualche consiglio per quando si lascia il cane da solo in casa
Per prima cosa non allarmarti se hai un appartamento e non potrai, per diverse ore, portare fuori il tuo cane. Gli animali infatti possono resistere e trattenersi dal fare i loro bisogni anche per otto ore senza dover avere per forza qualche trauma. Per i cuccioli meglio prenderli durante le vacanze per poterli istruire a non sporcare.
Anche se si ha un giardino enorme nel quale il cane può scorrazzare questo non diminuirà la sua ansia e lo stress quando non ci siete. Ciò che lo fa soffrire è l’assenza di qualsiasi contatto con altri esseri, dunque la situazione è la stessa sia in un appartamento che in una villa con giardino.
Quando il cane è da solo in casa, per passare il tempo e non stressarsi, potete lasciargli a disposizione qualche osso, dei biscottini molto duri o altre cose da rosicchiare. I giocattoli invece non servono a nulla se non c’è qualcuno con cui giocare, umano o animale.
Ci sono poi altre cose che possono alleviare un po’ la solitudine del cane quando noi siamo fuori. Dei punti fermi che facciano sentire l’animale sicuro, come la sua ciotola sempre nello stesso luogo, con acqua abbondante e croccantini, la sua cuccia, accogliente e comoda. Un rimedio utile sarebbe quello di lasciare al cane un piccolo compito, per esempio il dover sorvegliare qualcosa in questo modo il tempo passerà velocemente e lui si sentirà molto utile.
Insegnategli infine ad abbaiare solo quando è necessario così eviterà di scattare, con nervosismo, per ogni singolo rumore e disturbare i vicini che poi, alla fine, se la prenderanno immancabilmente con voi.