In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del gatto British Shorthair, il suo carattere e l’alimentazione corretta.
La razza è antica e pare derivi dall’incrocio fra gatti africani, portati in Britannia dagli antichi romani, con gatti autoctoni. Il primo esemplare portato agli altari delle esposizioni fu in mostra al Crystal Palace di Londra nel 1871, la razza fu riconosciuta con lo standard dalla Fife nel 1982.
Indice
Lo Standard
Origine: Gran Bretagna
Corpo: medio-grande, petto ampio, spalle possenti, schiena corta e muscolosa
Peso: maschi 5-6 kg; femmine 4-5 kg
Testa: rotonda e ampia, con guance piene, collo corto e robusto, stop poco pronunciato e naso largo e dritto
Occhi: grandi e di forma rotonda, dal bronzo all’arancione a seconda del mantello
Pelo: corto ma denso e compatto, al tatto leggermente ispido e dritto
Colori: il più diffuso è il blu, ma esistono anche: il bianco, il nero, il rosso, il crema, i multicolori, il tortie a macchie senza bianco,
i tabby,i silver argentati e i colourpoint
Arti: media lunghezza, dritti e robusti con piedi tondi
Ambiente ideale
Il British Shorthair è un gatto molto adatto alla vita d’appartamento. Anche se da cucciolo, come tutti i gatti, è irrequieto e giocherellone, da adulto diventa tranquillo, equilibrato, poco “chiassoso” e che ama dormire. Non soffre molto la solitudine e si adatta bene alla convivenza con altri animali (sia gatti che cani).
Carattere
Tranquillo, affettuoso e socievole. Molto più pigro di altri gatti a pelo corto, tanto che si dice sia un gatto dalla flemma britannica. Ha un temperamento forte, indipendente e riservato che non ama farsi sottomettere. Molto adatto per i bambini e per le persone anziane, anche se non ama molto essere preso in braccio ama molto essere accarezzato e coccolato. Ama anche la caccia, in cui si dimostra abilissimo per cui anche una casa col giardino è apprezzata dal nostro gatto.
Salute e cura
Il British Shorthair deve essere spazzolato ogni settimana con una spazzola di setola. Durante la muta il suo mantello va curato anche con un guanto di gomma per asportare il pelo morto che, essendo folto, può creare problemi seri gastroenterici venendo ingerito nelle operazioni di leccamento e pulizia. Le orecchie vanno pulite con prodotti specifici ma solo se sono veramente sporche.