In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del gatto Maine Coon, il suo carattere e l’alimentazione corretta.
Indice
Gatto Maine coon: il carattere
Una delle grandi peculiarità del gatto Maine Coon è proprio data dalla sua facile adattabilità: infatti, se il cucciolo viene educato, si abitua molto bene alla vita in compagnia dell’uomo e di altri animali, tanto da riuscire a convivere e andare d’accordo con i cani. Adattabilità che non si limita, però, solo a questo aspetto: il gatto Maine Coon , infatti, si abitua facilmente anche al contesto e all’ambiente che lo circonda, per cui può vivere sia in un appartamento che in una casa con giardino o in campagna.
In genere, si tratta di una razza che vuole vivere in ampi spazi per muoversi più liberamente e giocare all’aria aperta avendo anche la possibilità di poter saltare, arrampicarsi e giocare. Il gatto Maine Coon, infatti, è molto attivo e vivace e lo dimostra fin da cucciolo con quel suo caratterino allegro; tuttavia, questo gatto sa anche essere molto affettuoso e socievole e, come tutti i felini, è sempre pronto alle coccole senza però richiederle espressamente: non sa cosa sia l’invadenza e non è mai insistente con il padrone.
Di sicuro, oltre al carattere, è l’aspetto imponente quello che più colpisce del Maine: è dotato di una mole non indifferente, di una grande coda maestosa e di uno sguardo particolarmente fiero e accattivante. Fa parte della razza non ammettere esemplari di piccole dimensioni, ciò significa che gatto il Maine Coon per eccellenza dev’essere dotato di tutti i tratti più caratteristici che devono subito risultare evidenti e distinguibili, in particolare le qualità fisiche più rilevanti riguardano soprattutto il profilo, con quella tipica curvatura sul naso all’altezza degli occhi che lo distingue da quello dritto del Norvegese.
La storia del gatto Maine coon
Il gatto Maine Coon ha origini molto antiche da ricercare nel nord America e, in particolare, nello stato del Maine, da cui prende il nome e di cui è diventato il gatto ufficiale.
Esemplari vennero avvistati per la prima volta proprio in questo stato del Nuovo Mondo dove pare che la razza sia arrivata a bordo degli stessi mercantili con cui giunsero in America anche i coloni inglesi e francesi. Si è ipotizzato, però che esemplari siano arrivati nel Nuovo Mondo molto prima che fosse scoperto, e direttamente dalla Scandinavia sulle navi vichinghe. Una volta nel Nuovo Mondo, poi, questi gatti si sono incrociati con altri gatti locali creando una nuova razza, di cui la seconda parte del nome, Coon, deriva da racoon, ovvero l’orsetto lavatore o procione dalla lunga coda pelosa proprio come quella del Maine.
Molti i racconti e le leggende che aleggiano e si sono tramandati per secoli sull’origine del Maine Coon: la più diffusa voleva che la razza, che un tempo si caratterizzava per le grandi orecchie pelose e la coda grossa e inanellata, derivasse da un incrocio tra una lince e un procione. Questa leggenda ha contribuito negli anni ad alimentare diverse altre storie sull’origine del Maine Coon. Addirittura un’altra leggenda vuole che le origini della razza risalgano a Maria Antonietta: durante la Rivoluzione Francese la regina avrebbe mandato a Wiscasset, nel Maine appunto, sei dei suoi gatti d’Angora, da cui quindi discenderebbe l’attuale Maine. Naturalmente questi sono solo racconti dato che le vere origini della razza vogliono il Maine Coon come il risultato dell’incrocio tra gatti a pelo corto e a pelo lungo d’oltremare, probabilmente antenati del Norvegese delle Foreste. Per avere una prima segnalazione ufficiale dell’esistenza del gatto Maine Coon si dovrà aspettare al 1861 con la menzione di una certa signora Pierce che parla infatti di un gatto bianco e nero di nome Captain Jenks of the Horse Marines. Bisogna, però, attendere il 1951 perché sia fondato il primo Central Maine Cat Club, che da subito iniziò a organizzare esibizioni e a diffondere la razza che divenne ben presto nota anche in Europa, soprattutto in Germania. Il Maine Coon viene riconosciuto ufficialmente dalle più importanti associazioni feline solo verso la fine degli anni ’70, mentre in Italia alcuni esemplari arriveranno solo nella seconda metà degli anni ’80. Da questo momento in poi la diffusione del Maine sarà continua e progressiva tanto da farlo diventare uno dei maggiori protagonisti delle mostre feline.
Gatto Maine coon: lo standard
Il gatto Maine Coon è una delle razze feline dalle dimensioni maggiori: solo nel primo anno d’età un esemplare di Maine Coon raggiunge i sette chili, i cuccioli infatti arrivano a pesare già un chilo dopo soli due mesi. Nella loro vita i maschi possono raggiungere i dieci chili mentre le femmine, geneticamente più piccole, si fermano ai sei chili di peso. La struttura del Maine varia da media a grande e si presenta robusta con una solida e definita muscolatura, la testa è di media lunghezza con il muso squadrato, guance alte e mento forte in linea perfetta con il naso e il labbro superiore.
Il profilo evidenzia proprio sul naso di media lunghezza una curvatura all’altezza degli occhi, mentre la fronte è leggermente bombata.
Le orecchie sono grandi e ben distanziate, dalla base larga e la forma a punta, sono portate alte e dritte e guarnite di ciuffi di pelo. Gli occhi sono piuttosto grandi e molto espressivi, si caratterizzano per l’essere leggermente inclinati verso la base esterna dell’orecchio e hanno una forma ovale.
Il colore più comune è il verde, ma in genere sono molto diffusi anche gli occhi di color giallo-verde, bronzo, blu e impari, e sono accettati tutti i colori. Le zampe sono robuste e di media lunghezza e hanno piedi grandi con dita ben guarnite di pelo.
La coda è lunga e distesa riesce ad arrivare alla spalla, si presenta più larga alla base e più affusolata in punta ed è ricoperta da pelo fluente.
Il mantello è a pelo semi lungo e molto folto, in genere più corto sulla testa, le spalle e le zampe mentre è decisamente più lungo sul dorso, sui fianchi e sulla gorgiera.
Il gatto Maine Coon si distingue anche per il sottopelo morbido, sottile e idrorepellente in quanto rivestito da una cuticola che lo rende impermeabile proteggendo l’animale dalle intemperie. Poiché l’aspetto da lince è una delle peculiarità che contraddistingue la razza, il Maine Coon deve sfoggiare un mantello dai colori naturali come nero, blu, rosso, crema, tigrato, silver e a squama di tartaruga, con o senza macchie bianche. In genere il colore più diffuso è il tabby classico o il tabby tigrato, mentre non sono accettati dallo standard gli esemplari con mantelli himalayani.
Le cure del Maine coon
Nonostante il pelo folto e lungo, il gatto Maine Coon non richiede attenzioni o cure maggiori rispetto a qualunque altro gatto, soprattutto perché possiede un manto dalla tessitura molto setosa e liscia. Per mantenere il pelo lucido e morbido bisogna quindi spazzolarlo in maniera costante e regolare una volta a settimana e meglio usare una spazzola di crine naturale o un pettine dai denti larghi. Durante il periodo della muta bisogna spazzolarlo ogni giorno per non rischiare che l’animale ingerisca troppi peli leccandosi. Più attenzione va prestata alle orecchie, molto delicate, che devono essere pulite usando un prodotto specifico applicando un po’ di gocce sul padiglione auricolare e massaggiando delicatamente, e rimuovendo lo sporco con un po’ di cotone inumidito.
Alimentazione Maine coon
Durante il primo anno di vita del Maine Coon, l’alimentazione ricopre un aspetto molto importante della sua vita perché il cucciolo ha bisogno di molte vitamine e proteine che gli consentano di crescere forte e sano, per cui le sue razioni quotidiane saranno doppie rispetto a quelle di un gatto adulto.
Per non rischiare allergie o disturbi alimentari, meglio nutrire il cucciolo con cibo di alta qualità senza ricorrere ai croccantini da supermarket che finirebbero per rovinargli la salute. Mai girare al gatto gli avanzi della tavola, bisogna cucinargli qualcosa appositamente adatto a lui e dipendentemente alla fase di vita che sta affrontando: meglio la carne bianca come pollo e tacchino e il pesce, magari cotti al vapore o in padella ma senza nessun condimento. Il Maine è un gatto strettamente carnivoro, quindi meglio somministrargli più carne possibile per ridurne il rischio obesità, soprattutto se il cucciolo vive in casa o in appartamento senza avere la possibilità di sfogare la sua iperattività fuori.
Per una migliore igiene del cavo orale, le crocchette possono aiutare l’animale contro i problemi di alitosi e di placca, inoltre è importante ricordare che l’alimento secco aiuta a tenere puliti denti e gengive.