In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del gatto Bombay, il suo carattere e l’alimentazione corretta.
Indice
Lo standard
Origine: America Settentrionale
Categoria: Pelo corto
Corporatura: Taglia media. Corpo raccolto e di aspetto massiccio forte e muscoloso, specialmente i maschi
Testa: Rotondeggiante, non spigolosa e muso corto, mento forte e con stop ben evidente.
Occhi: Grandi e ben distanziati. altro segno caratteristico di questi gatti, il colore può variare dal giallo oro al rosso rame, più prestigioso e che fanno definire questi occhi come “penny di rame nuovo”
Orecchie: Media grandezza,arrotondate, esternamente mobili e attente a ogni rumore
Arti e piedi: Zampe sottili, con piedi ovali dai polpastrelli neri.
Coda: Di media lunghezza, arrotondata in punta.
Pelo: Molto corto che accarezzato ricorda il raso.
Colori: Nero brillante, dalle orecchie alla coda.Può volte capitare qualche soggetto color castagna come i Burmesi zibellino (negli incroci ogni tre generazioni per arricchire il patrimonio genetico si incrociano con un burmese)
Storia
Bagheera la pantera nera del Libro della Giungla di R. Kipling è quella che ha ispirato l’americana Nikki Dorner che dall’età di 12 anni allevava gatti e voleva ideare un gatto nero nero, come il carbone, una piccola pantera nera in miniatura, come Baghera selvaggia, dolce ma al tempo stesso consapevole della sua forza.
I suoi gatti preferiti erano l’American Shorthair e il Burmese “zibellino”di un caldo color castagna con gli occhi dorati. Proprio dall’incrocio di uno Shorthair nero e maschio con una femmina di Burmese iniziò la selezione del gatto agognato, che intorno agli anni 70 con lo stabilizzarsi dei caratteri diede origine al Bombay così denominato in onore della città natale di Kipling. La razza venne riconosciuta ufficialmente nel 1976.
Carattere
Sono gatti da compagnia per antonomasia, il Bombay vi amerà con tutto se stesso, ma l’affettività vulcanica fa si che abbia affetto da dare a tutta la famiglia. Ha un ottimo carattere e molta facilità nell’apprendimento, è un gatto che impara molti giochi, intelligente, curioso e vivace. Ama la vita sociale con gli umani e specialmente coi bambini, un po’ meno coi suoi simili, che una volta adulto difficilmente gli andranno a genio. Sopportano invece il cane di famiglia. Amano essere presi in braccio e coccolati, insomma dei gatti tutti da amare e di cui ci si innamora facilmente.
Ambiente ideale
Sicuramente l’appartamento, non andrebbero lasciati liberi perché hanno un istinto di sopravvivenza minimo, insomma sono troppo ingenui per la “vita on the road”.
Ma l’appartamento deve essere un ambiente stimolante, dove possono anche divertirsi a fare le pantere, per cui è bene che abbiano dove arrampicarsi e posizioni sopraelevate da dove dominare.
Salute e cura
Non danno problemi per la cura del mantello che va spazzolato una volta alla settimana e passato ogni tanto con la pelle di daino per renderlo lucido.
Hanno un ottimo appetito per cui attenti alla linea. Sono sessualmente precoci, tra i sei e i nove mesi possono già fare i cuccioli ma non sono molto prolifici, anche per questo sono una razza non diffusissima.