In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del gatto Angora Turco, il suo carattere e l’alimentazione corretta.
Pare che la razza risalga al XV secolo, ma per avere notizie certe bisogna risalire agli anni Trenta del XX secolo, quando la variante bianca di questa razza venne dichiarata in Turchia tesoro nazionale. Da quel periodo prese avvio un programma di selezione e tutela di quello che oggi tutti conosciamo come Angora Turco.
Indice
Standard
Origine: Turchia
Peso: da 2,5 a 5 kg
Colori: il bianco è il più apprezzato; alcuni non sono riconosciuti dallo standard di razza: chocolate, lilac, fawn, cinnamon, colour point e burmese
Testa: triangolare, affilata verso il mento, che è leggermente arrotondato
Occhi: larghi e obliqui verso l’alto; ammessi tutti i colori, ma è particolarmente apprezzato il blu negli esemplari a pelo bianco
Orecchie: appuntite e con ciuffi di pelo all’interno
Corpo: lungo e snello, con petto e torace poco ampi
Arti: lunghi e sottili; zampe posteriori più alte di quelle anteriori
Piedi: piccoli e ovali, o anche rotondeggianti
Coda: lunga, folta, larga alla base
Le caratteristiche del gatto angora turco
Il gatto Angora Turco è un felino che molti considerano tra i progenitori del Persiano e che, ancora oggi, è amato e diffuso nella natia penisola anatolica; del resto il suo nome si lega indissolubilmente alla capitale turca, Ankara. Fisicamente si tratta di un gatto medio grande ma, al tempo stesso, longilineo e snello: il meraviglioso pelo (folto, morbidissimo e sollevato) nasconde un corpo poco robusto e non troppo muscoloso. In estate, quando il pelo cade abbondantemente, l’Angora rivela forme asciutte e zampine slanciate. Caratterialmente, invece, questo micio sembra affezionarsi in particolare a uno dei componenti della famiglia, pur dimostrandosi ben disposto verso tutti. Con i bambini convive felicemente, condividendo con loro lunghi momenti di gioco anche in età adulta. Anche se in casa ci sono altri gatti, o addirittura cani, possiamo stare tranquilli: solitamente l’Angora stringe tranquilli rapporti di amicizia con tutti.
Vanto e la caratteristica saliente del gatto angora turco è sicuramente il mantello. Per evitare che il pelo perda la sua naturale bellezza è necessario non trascurarlo. Tuttavia, la struttura fine del mantello simile a seta e privo di sottopelo permette, rispetto ad altri gatti dal pelo semilungo come per esempio il Norvegese, una toelettatura molto facile: basta infatti una spazzolata settimanale. In estate, ha una muta molto abbondante e, al culmine del ricambio stagionale, assume un aspetto davvero curioso, sembrando addirittura un gatto a pelo corto! La spazzolata costante, in questi casi, previene anche il problema dei boli di pelo ingeriti che possono causare disturbi intestinali. Oltre alle cure del mantello, questa razza non richiede molte altre attenzioni. I problemi genetici sono stati affrontati nel corso degli anni da un allevamento sempre più responsabile. Rimane una modesta tendenza alla sindrome urologica felina (formazione di concrementi di struvite) peraltro comune anche ad altre razze.
La sua è una storia antica. Le prime notizie certe su questa razza, però, giungono a noi solo nel 1620, data in cui il viaggiatore italiano Pietro della Valle portò in Europa alcuni soggetti di gatti turchi dal lungo e morbidissimo mantello. Questo micio, ribattezzato immediatamente con il nome della capitale di quel vasto impero (Ankara, chiamata allora Angora, secondo la denominazione greco-bizantina) conquistò Immediata mente le aristocratiche corti del Vecchio Continente: anche la regina di Francia, Maria Antonietta, ne possedeva alcuni. La storia più recente lo vede riemergere in tutto il suo splendore negli anni Settanta del secolo scorso, quando un certo numero di allevatori statunitensi decise di selezionare e promuovere questo gatto amato in tutto il mondo. Da allora l’Angora Turco ha ricominciato a diffondersi tra gli appassionati.
Salute e cura
L’Angora Turco in genere non presenta particolari problemi di salute. Tra le patologie che si riscontrano con maggior frequenza ricordiamo: la cardiomiopatia ipertrofica, che colpisce il cuore e può essere letale; l’atassia genetica, che colpisce i cuccioli portando alla perdita della coordinazione muscolare. Solitamente gli allevatori testano i loro cuccioli per rilevare la presenza di queste patologie. L’Angora Turco è molto pulito e non essendo dotato di sottopelo, è sufficiente spazzolarlo una volta sola alla settimana, ad eccezione che nel periodo della muta quando va spazzolato tutti i giorni.
Come si comporta il gatto angora turco in casa
In casa, il gatto Angora Turco si distingue per la grazia dei suoi movimenti e la nobiltà del portamento. Non ama muoversi molto o stancarsi in frenetiche corse o intense sedute di giochi. Questa caratteristica lo rende un gatto perfetto per la vita in appartamento, grande o piccolo che sia. Risulta essere molto tranquillo, docile e quieto: una cosa che sopporta mal volentieri, però, è venir disturbato senza valide motivazioni. Apprezza i bambini e si dimostra socievole con gli estranei, ciò nonostante è un perfetto gatto da “single”: anche all’interno di famiglie numerose, infatti, tende ad affezionarsi particolarmente a una persona soltanto. Si fa coccolare volentieri ma senza esagerazione: non è una razza da eccessive smancerie. Risulta essere, invece, amante dell’acqua e quando occorre fargli il bagno non fa nessuna resistenza.