Molti proprietari si lamentano perché il loro gatto è aggressivo e morde mani e piedi, a volte anche in maniera seria. Altri riferiscono che il loro gatto gli tende degli agguati da dietro i mobili e li attacca alle gambe lasciando dei segni profondi.
Perché il gatto mette in atto questi comportamenti ? Come posso correggerlo?
Occorre ricordare che in natura il gatto trascorre la maggior parte del suo tempo a cacciare per procurarsi il cibo per nutrirsi. Dato che va a buon fine solo il 10-15% degli attacchi, il gatto deve esercitarsi a lungo per acquisire le capacità predatorie sufficienti a farlo sopravvivere. Per questo fa pratica rincorrendo e acchiappando qualsiasi cosa veda muoversi, da una foglia a un minuscolo insetto. In una giornata riesce a fare circa 150 attacchi predatori.
I gatti che vivono nelle nostre case non posso mettere in pratica questa attività, ma ugualmente hanno l’energia e la pulsione per farlo e, dato che in casa le uniche cose che si muovono sono le nostre gambe e le nostre braccia, le utilizzano per sfogare la loro attitudine predatoria. Questo avviene in particolare di sera, momento in cui il gatto, in natura, caccerebbero maggiormente.
La soluzione
Poichè il proprietario non ama essere il bersaglio di questi attacchi, la soluzione vincente sta nel dare al gatto numerose alternative da predare, in modo che la sua attenzione non sia rivolta al corpo umano, ma agli oggetti idonei. I giochi migliori sono le bacchette che hanno un filo in fondo al quale è legato un topino o una piumetta o semplicemente una pallina di carta, fatta con un foglio appallottolato che fa rumore quando tocca terra. Insomma delle specie di cannette da pesca che, agitando l’oggetto appeso, stimolano col movimento e col rumore l’istinto alla predazione del nostro gatto.
I giochi che si muovono
Il gatto ha una vista che gli permette di mettere a fuoco meglio gli oggetti in movimento, per questo è molto attratto dai giochi che si muovono. Poichè le prede non vanno mai verso il predatore, per attirare maggiormente l’attenzione del micio non dobbiamo andargli vicino, ma bisogna ondeggiare da lontano la bacchetta, facendo scomparire il topolino che gli è attaccato, dietro a un mobile o sotto il divano.
Saremo così in grado di ammirare la sequenza predatoria completa, che consiste nel puntare, rincorrere e acchiappare la preda prima di cercare di ucciderla. Davvero affascinante da osservare, perché il gatto si esibirà nella sua più naturale espressione, però con un finale non cruento.
Come insegnare le buone abitudini
Va detto che se vogliamo insegnare al gatto a non attaccarci le mani o a correggerlo, dovremo abituarci ed abituarlo a non usare le mani come una preda. Questo significa che non useremo mai le mani per giocare direttamente col gatto e dovremo essere molto attenti a fare una netta distinzione tra gioco e coccole. Gli insegneremo che si gioca con tutti gli oggetti che gli metteremo a disposizione e se invece sentirà le nostre mani sul suo corpo si potrà rilassare per godersi le nostre carezze ed affettuosità.
L’importante è non accarezzare il gatto quando percepiamo che è in vena di giocare (predare), altrimenti le nostre mani saranno considerate una preda e attaccate seriamente. Seguendo questi piccoli consigli non occorrerà più sgridare il nostro beniamino e ci ritroveremo un gatto in grado di essere allegro e vivace quando gioca e sereno e rilassato quando si posizionerà sulle nostre gambe, soddisfatto della giornata e pronto a godersi le nostre coccole.