In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del cane Coton de Tulear, il suo carattere e l’alimentazione corretta.
Indice
Cani Coton de Tulear
L’incrocio con cani locali e, in tempi successivi, con altri soggetti (sempre di tipo bichon) giunti al seguito di coloni francesi ed europei stabilitisi sull’ isola, avrebbe dato origine ai progenitori dell’ attuale razza. Etienne de Flacourt descrisse sommariamente questi piccoli cani venuti con certezza dalla Francia: << piccoli, con il muso lungo e le gambe corte come le volpi, orecchie corte e qualcuno bianco >>. Dalla terra d’origine, anche per merito dei francesi residenti in Madagascar, il Coton de Tuléur fu introdotto in Francia molti anni prima del riconoscimento ufficiale della razza avvenuto nel 1970.
In questa seconda patria di adozione conobbe una meritata popolarità poi estesasi anche al di fuori dell’ Europa. Fu Louis Petit, presidente della Société Canine del Madagascar, coadiuvato dal cinologo Triquet , a presentare istanza di riconoscimento ufficiale alla Federazione Cinologica Internazionale.
A chi sono adatti
Il Coton de Tulear, al pari di tutti i cani di razza riconducibili al ceppo dei Bichon, è il classico cane da compagnia, fiero, accattivante e gaio. Si inserisce perfettamente nella quotidianità della famiglia. Lo standard caratteriale recita testualmente: << Di umore allegro e stabile, molto socievole con le persone e con gli altri cani; si adatta perfettamente ad ogni genere di vita: Il temperamento del Coton de Tuléar è una delle caratteristiche principali della raza >>.
Le caratteristiche
Piccolo cane da compagnia a pelo lungo, con un mantello di colore bianco dalla tesitura come il cotone, con occhi rotondi e scuri e un’espressione vivace e intelligente. L’altezza al garrese in rapporto alla lunghezza del corpo è di due a tre. La lunghezza della testa in rapporto a quello del corpo è di due a cinque. La lunghezza del cranio in rapporto a quello chiuso del muso è di nove a cinque. La testa è corta; triangolare se vista dal di sopra mentre il cranio visto dal davanti è leggermente arrotondato e piuttosto ampio in rapporto alla sua lunghezza. Il muso è a tartufo sul prolungamento della canna nasale; nero; il marrone è tollerato; le narici sono ben aperte.
Muso diritto, labbra fini, aderenti, dello stesso colore del tartufo. I denti, invece, sono ben allineati con chiusura a forbice. Gli occhi rotondi, scuri, vivaci, ben distanziati; i bordi palpebrali sono ben pigmentati di nero o marrone secondo il colore del tartufo. Le orecchie sono pendenti, triangolari, inserite alti sul cranio, fino all’estremità. Ricoperte di pelo bianco o con qualche traccia di grigio chiaro (miscela di peli bianchi e neri che danno un’apparenza di grigio chiaro) o rosso-rosano (miscela di peli bianchi e neri e fulvi che danno un’apparenza di roso-roano). Il collo è ben muscoloso, leggermente arcuato e ben inserito nelle spalle. La linea dorsale è leggermente convessa. Il tronco è piu’ lungo che alto. Groppo obliqua, corta e muscolosa, torace ben sviluppato, ben disceso fino al livello del gomito, lungo. Costole ben cerchiate. Ventre retratto ma non eccessivamente. La coda è inserita, bassa, nell’asse della colonna spinale. A riposo è portata sotto il garretto, con la punta rialzata, mentre in movimento è portata “gaiamente” curvata sul dorso, con la punta rivolta verso la nuca, il garrese, il dorso o il rene. In cani con pelo abbondante, la punta può appoggiarsi sulla regione dorso-lombare. Il colore di base è il bianco. Sono permesse sugli orecchi poche leggere sfumature di grigio chiaro o rosso-roano (miscela di peli bianchi e fulvi). Sulle altre parti del corpo tali sfumature possono essere tollerate, se non alterano l’apparenza generale del mantello bianco.
Altezza del garrese: Maschi da 26 a 28 cm con tolleranza di 2 cm in piu’ e 1 cm in meno.
Peso: maschi da 4 a un massimo di 6 kg – femmine da 3,5 a 5 kg
La recente popolarità
Ben rappresentato in Francia e nel nord Europa, è qualitativamente ben allevato anche in Italia. Nell’ultimo periodo sono stati iscritti ai Registri Genealogici 80 soggetti nel 2007, 61 nel 2008, 103 nel 2009, 75 nel 2010 e 102 nel 2011.