In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del cane Rottweiler, il suo carattere e l’alimentazione corretta.
Come spesso capita, sorsero i moltiplicatori di cani il cui danno cinotecnico non sempre era idoneamente contrastato dall’opera selettiva degli allevatori italiani. Il Dobermann fu la prima “vittima illustre” anche perché molti, influenzati dalla trama di alcuni film di successo, confusero lo spettacolo con la realtà. Questa razza fu, poi, oggetto di un mirato recupero caratteriale e oggi gode di “buona salute”.
I cani rottweiler rimasero in un certo senso immuni da quegli influssi negativi della moda. Il successo di questa razza non fu dirompente ma graduale. E questo si rivelò estremamente vantaggioso. Il cane da difesa era usualmente considerato tale non solo per il corredo genetico, ma anche per il suo aspetto estetico. Boxer, Dobermann e Riesenschnauzer avevano in comune un’impotenza estetica accentuata dal fattore delle orecchie amputate cui allora si badava molto perché ritenuto coadiuvante nella deterrenza.
Indice
Caratteristiche dei cani rottweiler
Il mantello non è raso e non è lungo, non ha bisogno di cure particolari e termoisola adeguatamente questo cane che può vivere bene in qualsiasi clima.
Senza dubbio Il padrone deve saper interagire adeguatamente con il suo cane. La persona meno esperta deve necessariamente seguire i consigli dell’allevatore che gli consegnerà un cucciolo di due mesi (età minima fissata dal Codice deontologico degli Allevatori) con il quale dovrà rapportarsi adeguatamente.
Come tenerlo
Il cane da difesa, in quanto tale, il rottweiler deve vivere il più possibile a stretto contatto con il padrone e i suoi famigliari, ma oltre alla “quantità” conta ancor di più la qualità del rapporto. Un cane ci ubbidisce perché ci vuole bene e per lo stesso motivo arriverà a difenderci, ragion per cui è opportuno instaurare subito un rapporto affettivo adeguato e molto intenso che va mantenuto e consolidato nel tempo.
Lo sguardo d’intesa del Rottweiler con il padrone indica inequivocabilmente se sussiste un corretto rapporto improntato a quella ottimale sottomissione attiva che consente il pieno controllo del cane in ogni circostanza della quotidianità. Tutte le varie fasi dell’educazione e del successivo addestramento devono essere effettuate adeguandosi ai tempi mentali del soggetto perché non tutti ”maturano” nello stesso periodo. Quando si tenta di precorrere i tempi, in pratica si obbliga il cane a fare ciò che ancora non ha ben compreso appieno. Si rischia, quindi, di attuare inconsapevolmente una sottomissione passiva che può sfociare in un conflitto da cui poi risulta difficile uscire. Un carattere sereno ed equilibrato deve contraddistinguere qualsiasi cane e a maggior ragione uno da difesa personale.
Dove tenerlo
I cani Rottweiler si rapportano benissimo con le persone che frequentano la casa e talvolta, in particolari situazioni, lo “chiedono” espressamente con uno sguardo che solo l’esperto sa correttamente interpretare agendo di conseguenza. In questo caso si può posare per qualche secondo la mano aperta sul cranio del cane che si è posto di fronte.
È un momento d’intesa particolare che si può creare con i grandi molossoidi che gradiscono questo gesto. Lo stesso non può dirsi dei lupoidi, i quali si pongono a fianco della persona con cui hanno eventuale familiarità e “chiedono” una carezza sulla guancia sollevando il muso.