In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del cane Bloodhound, il suo carattere e l’alimentazione corretta.
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Cane Bloodhound: il fiuto più sviluppato al mondo
Negli esseri umani, sicuramente la vista è il senso più sviluppato; nei cani, invece, vale lo stesso per l’olfatto. In media, infatti, i cani sono capaci si sentire un odore in quantità e qualità mille volte superiori rispetto a quanto accade nell’uomo; in effetti, nell’uomo ci sono in media 25 milioni di ricettori olfattivi; mentre nei cani si arriva anche oltre i 250 cinquanta milioni. In un certo senso, quindi, per i cani il naso rappresenta quello che per gli uomini è la vista: loro, infatti, si orientano attraverso il naso e sono in grado di riconoscere cose e persone semplicemente memorizzando nel tempo i rispettivi odori. Lo stesso accade anche per srada, dove i cani, riconoscono i posti familiari in base all’odore che emanano e memorizzano ‘nel naso’ quelli nuovi per poi riconoscerli in futuro.
In linea di massima, tutti i cani di razza godono di queste caratteristiche olfattive; ma ce ne sono alcuni, come il Bloodhound che le hanno ancora più sviluppate della media. Letteralmente bloodhound significa ‘cane da sangue’, e già il nome la dice lunga sulle capacità di questa razza canina. L’olfatti di questi cani di razza è talmente perfetto e sviluppato che, per anni, sono stati utilizzati sui territori più insidiosi anche dai cacciatori appassionati in Europa e in America. Si tratta, in assoluto, di uno dei cani che meglio si prestano ad aiutare l’uomo in situazioni complicate e complicate. Per questo motivo, oggi, sono adoperati anche da corpi specializzati nelle missioni di investigazione: il loro fiuto, infatti, è considerato uno strumento prezioso a cui non è possibile rinunciare nelle ricerche.
La storia dei cani Bloodhound
In principio questi cani comparvero nelle Ardenne, nei pressi del monastero di Sant’Uberto, dove venivano impiegati nelle operazioni di caccia all’interno della vicina foresta ricca di selvaggina. Sono proprio i cacciatori, in effetti, i primi ad essersi resi conto delle straordinarie potenzialità di questi cani di razza che, oltre ad avere un fiuto eccezionale, hanno anche una strepitosa forza fisica. Per i cacciatori, infatti, i bloodhound erano perfetti per la caccia del cinghiale. Intorno all’XI secolo, questi cani di razza che vivevano intorno al monastero di Sant’Uberto erano di colore nero; successivamente, però, si selezionò la razza anche in un altro colore, il bianco.All’epoca i bloodhound bianchi erano conosciuti con il nome di Talbot.
Il nome attuale fu stabilito proprio nell’XI secolo da Guglielmo in Conquistatore che ne volle alcuni esemplari in Inghilterra dove, in poco tempo, questi cani di razza divennero particolarmente noti ed apprezzati soprattutto dai ceti nobili della società. Stando alla tradizione, nel 1066 Guglielmo il Conquistatore porto un gruppo di questa razza canina in Inghilterra facendoli arrivare direttamente dal monastero. Alcune lettere antiche scambiate tra uomini di palazzo francesi e inglesi, parlano anche dell’arrivo di una muta di bloodhound voluto dalla regina Elisabetta I; mentre, altre missive raccontano che il duce d’Essex possedeva oltre ottocento esemplari di questa razza. A partire dall’Inghilterra, poi, questi cani si sono diffusi anche nel resto dell’Europa. Molti cani di razza, infatti, hanno origine dal bloodhound: si tratta del Gran Bleu de Gascogne, del Bruno del Giura e altri ancora. Nel 1885, il Blodhound arrivò per la prima volta in America, dove è stato allevato con modalità differenti in diverse regioni. Così le varie razze derivate dal purissimo bloodhound che arrivava dall’Inghilterra hanno preso nomi diversi: ad esempio, quelli nati in Inghilterra furono denominati i cani di Sant0Uberto, così come quelli nati negli Stati Uniti; al contrario, quelli nati in Francia o in Belgio furono chiamati Bloodhound. Solo a partire dal secolo scorso, la razza è stata riunita e da allora questi cani di razza sono chiamati in entrambe i modi.
Il cane bloodhound è un cane di indole molto buona, è simpatico e tranquillo ma è anche una razza perfetta per le operazioni di caccia in zone accidentali. E’ un cane che ama incondizionatamente il suo padrone, con cui intende condividere ogni momento della sua vita senza separarsene mai.
I vantaggi del cane bloodhound
Tra i vantaggi del cane bloodhound, infatti, c’è proprio la loro simpatia e socievolezza oltre che la propria capacità di essere ottimi cacciatori. E’ un cane che sa stare in compagnia delle persone ma anche con i suoi simili senza mai assumere comportamenti eccessivi. Questi cani, poi, sono intelligentissimi e apprendono facilmente le regole che devono rispettare.
I contro del cane bloodhound
Considerate le sue caratteristiche è impensabile che questo cane non annusi sempre. Le tracce sono per i cani bloodhound una vera e propria passione di cui anche i padroni devono tenerne conto: è importante, quindi, controllarlo quando lo si lascia libero perché si metterà subito alla ricerca di qualcosa da seguire che potrebbe impegnarlo anche per molte ore, oltre che portarlo molto lontano!
Cane Bloodhound: lo standard
La linea superiore e quella inferiore del corpo sono quasi parallele e il garrese è leggermente marcato. Il dorso, poi, è diritto, largo, lungo e solido mentre la groppa è assai muscolosa.
Il pelo di questi cani è corto e denso ed è particolarmente resistente alle intemperie. Sulla testa e anche sulle orecchie, il pelo si fa ancora più corto e morbido. Esistono tre colori di bloodhound: i bicolori nero-focati e fegato-focato e il monocolore fulvo.
La testa dei cani bloodhound è maestosa e imponente ed è sicuramente il punto caratteristico di tutta la razza. E’ alta ma anche stretta rispetto alla sua lunghezza ed è particolarmente lunga rispetto alla lunghezza del corpo. Le facce laterali sono appiattite e il profilo è quadrato. La pelle è sottile e forma, sulle guance e sulla fronte, delle pieghe profonde che ricadono quando la testa è portata bassa. Nelle femmine, la pelle è meno abbondante.
Le orecchie hanno padiglioni molto lunghi e sono attaccate basse, a livello degli occhi o ancora più in basso, sul lato della testa. In tutti i casi, le orecchie del bloodhound ricadono aggraziate e arrotolate verso l’interno e il dietro. Infine, la coda è lunga, doppia e molto forte; è attaccata alta e si assottiglia leggermente verso l’estremità ma non è mai arrotolata o devitata.