In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del cane Barbone Grande Mole, il suo carattere e l’alimentazione corretta.
Sulle sue origini non c’è accordo: i francesi lo considerano autoctono; i tedeschi lo ritengono invece una razza autoctona nordica teutonica. L’ipotesi più accreditata è che derivi dal “Barbet”. In Francia il Barbone è chiamato Caniche, da canard (anatra selvatica), la tipica preda di questa razza.
Indice
Cane barbone grande mole: caratteristiche e curiosità
Cane dal temperamento brillante e allegro, si rivela un ideale compagno di vita. Si adegua alle esigenze della famiglia senza alcun problema mostrandosi molto tollerante con i bambini. Ben noto per la sua fedeltà, impara facilmente ed è adatto a un corso di training che ne esalti le qualità e attitudini.
Un tempo poteva avere solo tre colori (bianco, marrone e nero), il grigio fu aggiunto negli anni ’60, l’albicocca nel 1976 e il fulvo rosso, nel 2007. Ogni colore deve presentare precise caratteristiche: il nero deve essere lucente senza opacità; il marrone deve essere deciso, piuttosto scuro, uniforme e caldo (il beige e i suoi derivati più chiari non sono ammessi); il bianco non deve presente con sfumature crema o grigiastre; il grigio deve essere uniforme e deciso, l’albicocca deve essere uniforme e non tendere al fulvo pallido o al sabbia; il rosso fulvo deve essere di una tinta uniforme su tutto il mantello e non deve mai tendere all’albicocca. Che sia gigante, medio, nano o toy, il Barbone ha il vero carattere del cane da compagnia: è estremamente intelligente, docile, allegro, vivace, giocherellone e in famiglia si trova proprio bene. Possiede un’incredibile memoria ed è motto disponibile ad apprendere, quindi è facilmente educabile e addestrabile, tanto che alcuni soggetti si dedicano allObedience. Sicuramente è un cane dalla vivacità contagiosa, non è mai mordace o aggressivo e per questo è il compagno ideale sia per i piccoli di casa sia per i loro amici. La fortuna del Barbone gigante è che, vista la mole, nei suoi confronti non scatta quel meccanismo di iperprotezione che molti proprietari rivolgono ai Barboni di taglia nana o toy; questo gli ha perrnesso di mantenere il tipico bel carattere senza diventare nevrotico, insicuro e aggressivo, come, invece, può capitare ai più piccoli. I suoi sensi sono sempre all’erta e con il suo abbaio può essere una buona sentinella per la casa.
Standard
Taglia: taglia grande, 45-58 cm; taglia media 35-45 cm; taglia nana, 28-35; taglia toy, 24-28 cm.
Pelo: deve essere riccio e soffice, privo di sottopelo di colore nero, grigio, bianco, marrone, albicocca, rosso
Testa: dolicomorfa, con muso di lunghezza media
Occhi: neri, marroni o color ambra nei soggetti con pelo marrone
Orecchie: abbastanza lunghe, pendenti lungo le guance
Coda: cattaccata alta, è portata obliqua e viene tagliata a circa un terzo della lunghezza
Lo standard del Barbone di Grande Mole ammette diversi tipi di toelettature. Le tre considerate più classiche sono alla leoncina, inglese o scandinava, moderna. La leoncina è la toelettatura più antica e tradizionale perchè richiama le sue originarie funzioni di cane da riporto in acqua quando il posteriore veniva rasato per facilitare i movimenti nel lavoro, lasciando coperta la parte anteriore come protezione; rasato il posteriore lasciando però un pompon alla coda e manicotti alle zampe e anche il muso viene, oggi, completamente rasato. La toelettatura inglese deriva da quella leoncina ma sugli arti sono ammessi braccialetti e manicotti che sono poi diventati veri e propri pantaloni, dando origine alla toelettatura puppy clip, che esiste in diverse varianti tra cui quella detta di tipo scandinavo. La toelettatura moderna, infine. A quella preferita dai proprietari, il pelo accorciato su tutto iI corpo va mantenuto più lungo sugli arti e sulla testa dando al cane un aspetto sicuramente meno da show ma più naturale e di più facile gestione.
Le esigenze del cane barbone grande mole
Il Barbone è una razza estremamente adattabile che vive senza problemi anche in appartamento. Come tutti i cani ha comunque necessità di dare sfogo alle sue energie con lunghe passeggiate e soffre a essere lasciato solo a lungo.
II Barbone ha bisogno di essere spazzolato spesso e, soprattutto se è di colore chiaro, è consigliabile pulire una volta alla settimana gli occhi con acqua borica o camomilla. Avendo un pelo fitto e riccio è opportuno, dopo ogni passeggiata, controllare che le orecchie e le zampe non siano ricettacolo di forasacchi o altri corpi estranei. Anche il Barbone toelettato più leziosamente non è una belle statuina da ammirare o un pigro cane da salotto, è in realtà un cane attivo che sarà sempre pronto a seguire la famiglia in gite in campagna, escursioni in montagna o, perchè no, puntatine al mare, dal momento che il suo passato da cacciatore di anatre gli ha lasciato in eredità un buon rapporto con l’acqua. Come tutti i cani che hanno un rapporto viscerale con il padrone non ama motto restare solo, se c’e l’esigenza di lasciarlo a casa per diverse ore è consigliabile dargli un compagno, sicuramente con la sua socievolezza lo accetterà più che volentieri.
Cane barbone grande mole: i consigli del veterinario
II suo manto è tanto bello quanto è più controllato, così facendo le visite dal veterinario per problemi dermatologici sono rare. Attenzione particolare alle orecchie che, vista la forma e le dimensioni, possono nascondere insidie quali otiti e presenza di corpi estranei trattenuti dall’abbondante peluria interna al padiglione che è meglio ridurre più possibile. Nelle razze di grandi dimensioni il rischio di incongruità articolari e displasie è sempre in agguato ma mai il Barbone Grande Mole compare tra quelle citate frequentemente per queste patologie. Certa incidenza ha, invece, l’epilessia che, purtroppo, se diagnosticata. prevede terapie a lungo termine se, ora è presente sul mercato un farmaco specifico che, però, ha un costo elevato. Come molti cani dal torace stretto e profondo c’è una propensione al rischio della sindrome della dilatazione e torsione gastrica, non presente nelle varianti pia piccole e limitabile con adeguati accorgimenti nella gestione alimentare come non dare un solo pasto e abbondante e magari solo la sera.