In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del gatto Abissino, il suo carattere e l’alimentazione corretta.
Si ritiene sia una razza molto antica e probabilmente fu introdotto in Inghilterra nel 1868 dall Abissinia attuale Etiopia. Si pensa siano i diretti discendenti dei gatti sacri degli egizi.
Indice
COME SCEGLIERLO
L’Abissino è una razza felina molto antica originaria dell’Etiopia e che si pensa possa essere la diretta discendente del sacro gatto egiziano. Le prime notizie attendibili di questa specie risalgono al 1868, anno in cui un gatto di nome Zula fu introdotto in Inghilterra da un comando militare inglese.
Zula attirò l’attenzione degli allevatori per il suo singolare pelo punteggiato, simile a quello della lepre selvatica.
Nel 1882 l’Abissino fu registrato e riconosciuto come razza in Gran Bretagna e nel 1986 fu inserito nel “Libro delle Origini Britannico“. In seguito, le restrizioni alimentari dovute alla prima guerra mondiale portarono alla scomparsa quasi totale degli Abissini, ma fortunatamente nel 1929, grazie agli sforzi dell’ Abyssinian Cat Club, la razza recuperò il suo posto d’onore tra le specie feline.
Oggi il gatto Abissino è uno dei gatti a pelo corto più popolari d’America e dispone di varie associazioni che si dedicano alla sua causa.
In Italia, invece, la razza è stata scoperta solo di recente: le prime cucciolate di Abissino vengono infatti registrate nel 1981.
Ciò che rende particolare l’Abissino è il colore del mantello, caratterizzato dalla picchiettatura o ticking. Con questo termine si descrivono quei peli che hanno due o tre anelli di colore diverso; ogni singolo pelo di questo gatto è pigmentato così. Questa caratteristica dà al mantello un aspetto selvatico, detto agouti.
Le varianti di razza sono quattro, tra cui la prima è chiamata proprio Selvatica; questa presenta un mantello marrone/arancio caldo con ticking nero. Poi, c’è il Sorrel, rosso rame brillante con ticking marrone rossastro. La varietà Beige-Fawn è, invece, beige opaca con ticking crema scuro. Il Blu presenta una pelliccia grigio-blu caldo con ticking blu acciaio. Infine, la variante Argento propone un sottopelo argento brillante con ticking dello stesso colore.
Standard
Categoria: Gatti a pelo corto
Origine: Etiopia
Corporatura: Slanciata, snella ma muscolosa, grandezza media.
Peso: Maschi fino a 4,7 Kg. Femmine fino a 3,7 Kg.
Testa: Triangolare, leggermente arrotondata, ampia e affusolata.
Occhi: Grandi a forma di mandorla e ed espressivi. Possono essere gialli,verdi o nocciola.
Orecchie: Di media grandezza, larghe alla base e non a punta.
Pelo: Corto, folto, lucido e morbido al tatto, aderente al corpo.
Colore: Il colore tipico è l’agouti caratterizzato dal tickihg, l’alternanza di bande chiare e scure su ogni pelo. Le tonalità sono molte lepre bruno arancio picchiettato di nero, sorrel color rame,blu azzurro grigio caldo,fawan color rosa-beige picchiettato di rosa più caldo, silver.
Arti: Lunghe dall’ossatura sottile.
L’Abissino ha un corpo di taglia media ed il suo peso oscilla tra i 4 e i 7,5 kg; è slanciato, snello, con zampe lunghe e sottili. La testa è di forma triangolare con orecchie larghe alla base e arrotondate che terminano con un ciuffetto di peli. Ha lineamenti dolci e aggraziati, occhi grandi, espressivi e a mandorla, contornati di nero. Il colore del manto può essere verde, giallo o ambra.
La sua chioma è corta e sottile, ma presenta una peculiarità: il ticking, ovvero la picchiettatura della pelliccia. Ogni singolo pelo mostra due o tre bande di colore in tutta la sua lunghezza ed esistono più tipi di punteggiatura.
L’Abissino Lepre possiede una pelliccia bruna con una punteggiatura scura o nera, l’ Abissino Sorrel ha il pelo rosso rame con punteggiatura marrone, l’Abissino Blu presenta un pelo grigio blu e la picchiettatura color acciaio, l’Abissino Silver, invece, ha il manto argentato punteggiato di nero.
Allevamento del Gatto Abissino
L’Abissino è docile, amichevole, intelligente e comunicativo. Tende a instaurare un stretto ed esclusivo rapporto con il proprio padrone, perciò è adatto a coloro che sono disposti a dimostrargli affetto e attenzioni costanti. Se ignorato, potrebbe intristirsi e chiudersi in se stesso.
Data la sua agilità e vivacità, l’Abissino ha bisogno di avere degli sbocchi verso l’esterno, magari degli alberi su cui arrampicarsi. Può abitare anche in appartamento, ma resta vivo il desiderio uscire, anche solo su un balcone. Il bisogno di sfogarsi all’aria aperta andrebbe rispettato, se si sceglie un gatto con simili caratteristiche.
Il suo pelo corto, per rimanere lucente, ha bisogno di essere spazzolato spesso e lucidato con un panno di lana inumidito.
Risulta essere un gatto robusto che non richiede cure particolari, ma, come detto in precedenza, il pelo necessita di una spazzolata tre o quattro volte al giorno.
Data la sua vitalità, che gli fa consumare molte energie, l’Abissino è un gatto dal forte appetito. I cuccioli in particolare, poi, hanno difficoltà a trattenersi nell’ingerire grosse quantità di cibo, rischiando spiacevoli indigestioni. Parallelamente, in vecchiaia questi gatti devono imparare a limitarsi, in quanto non sono più in grado di digerire bene le dosi di cibo che assumevano in gioventù.