Il Labrador Retriever adulto curato e sottoposto a esercizio fisico regolare sviluppa di rado disturbi gravi, ma questo non significa che non avrà mai bisogno di essere curato per una malattia.
Indice
Controllo annuale del Labrador
In occasione del controllo annuale, il veterinario ascolterà cuore e polmoni del vostro Labrador, gli palperà l’addome e controllerà occhi e orecchie. Dovrebbe anche estendektcon delicatezza le zampe posteriori per verificare che non presentino infiammazioni al ginocchio, gonfiore o dolore, segnali che rivelerebbero il bisogno di un test per la rottura del legamento crociato anteriore. Dovrebbe anche sottoporre il cane a test per la displasia dell’anca. Ruoterà delicatamente le anche per verificarne il movimento, segno che potrebbero non essere congruenti alle cavità acetabolari.
Questo test preliminare determinerà la necessità di un test più esauriente. Con un esame del sangue controllerà la presenza di parassiti trasmissibili per via ematica, come la dirofilaria; anche se il cane è stato sottoposto a profilassi, i farmaci potrebbero non aver avuto effetto (è raro, ma può succedere). A causa di questo, la maggior parte dei veterinari richiederanno un esame del sangue prima di procedere con la profilassi. Il veterinario è la miglior fonte di informazioni in merito ai test.
Vaccinazioni del Labrador
Le vaccinazioni contro rabbia, cimurro, parvovirosi e altre malattie comuni nella vostra zona in genere si somministrano nel corso del controllo annuale. A volte i titoli anticorpali sono sufficienti; il titolo, però, indica solo che il cane ha livelli adeguati di anticorpi della malattia al momento del test. Un titolo non può determinare per quanto tempo il cane continuerà ad avere livelli accettabili di anticorpi. Gli studi più recenti, tuttavia, hanno dimostrato che molte vaccinazioni conservano livelli accettabili di protezione per tre-cinque anni.
Parlatene col veterinario e decidete insieme di quali vaccinazioni ha bisogno il Labrador. Dal momento che i Labrador frequentano campi, boschi, fiumi, torrenti e prati, il vostro potrebbe aver bisogno di vaccinazioni più frequenti per essere protetto da malattie alle quali cani meno attivi non saranno mai esposti. Un tecnico veterinario controllerà le feci del cane per verificare la presenza di parassiti interni. Portando un campione di feci fresco, l’esame sarà più semplice; altrimenti, verrà inserita una sonda nel retto del cane per raccoglierne un campione per l’esame. La maggior parte dei cani lo sopportano, pur contorcendosi. Oltre all’esame delle feci, si misurerà la temperatura del cane con un termometro rettale.
Parassiti nel labrador
Esistono parassiti interni ed esterni. Alcuni si nascondono e il cane non manifesta sintomi. Di solito, tuttavia, il padrone scrupoloso capirà che qualcosa non va nel cane se è infestato da vermi o pulci.
Parassiti interni
Gran parte dei parassiti interni sono vermi o organismi unicellulari che vivono nell’intestino del cane. I vermi più frequenti nei cani sono dirofilarie, anchilostome, ascaridi, tenia e tricocefali. Ogni parassita può provocare malattie gravi e sofferenza nel Labrador Retriever.
Filariosi cardiopolmonare (dirofilaria itumitis)
Le dirofilarie sono trasmesse dalle zanzare infette, e sono parassiti prevenibili, anche se preoccupanti e talvolta fatali, che infettano molti animali. Cani, felini e molti animali selvatici possono essere portatori di un’infezione da dirofilaria. Questo parassita si può trasmettere da un animale all’altro solo attraverso la puntura di una zanzara. Quando una zanzara punge un animale infetto, le microfilarie (piccoli di dirofilaria) entrano nel sistema dell’insetto e si trasformano in larve.
Quando la zanzara punge la vittima successiva, trasmette le microfilarie all’animale, all’interno del quale maturano in dirofilarie adulte nel giro di sei mesi. I vermi adulti continuano ad accoppiarsi, quindi il cane non avrà solo i vermi adulti che crescono all’interno del suo corpo, ma anche larve in vari stadi di sviluppo. Le dirofilarie possono raggiungere una lunghezza di 35,5 cm e danneggiare i vasi sanguigni del cane, ridurre la capacità di pompaggio del cuore e provocare malattie cardiache e polmonari gravi. Alcuni cani non manifestano sintomi di infezione da dirofilaria finché questa non è grave. Il cane tossirà, diventerà letargico, perderà appetito e avrà difficoltà respiratorie.
Se il vostro Labrador si stanca in fretta, dovrà essere sottoposto a test per la dirofilaria. La diagnosi prevede un esame del sangue, ma potrebbe richiedere conferma tramite radiografie del torace ed ecocardiogramma, che servono anche per valutare la gravità della malattia e determinare un piano di cura. L’obiettivo del trattamento è uccidere vermi adulti e microfilarie nella maniera più sicura possibile. Ricordate: il cane ha vermi adulti che si ammassano nel cuore e nei polmoni. Alcuni trattamenti sono molto potenti e uccidono tutti i vermi ma possono provocare gravi complicazioni al cane.
Dovrete tenerlo tranquillo nel trasportino per diverse settimane o mesi mentre i vermi muoiono. Il veterinario potrebbe prescrivervi altri farmaci per ridurre la risposta infiammatoria mentre i vermi muoiono e si spezzano nei polmoni. I casi più gravi si possono trattare chirurgicamente, ma è molto rischioso e proprio per questo l’intervento è limitato ai casi più gravi. Dal momento che la filariosi cardiopolmonare si può prevenire quasi al 100% e si trova in moltissimi paesi, seguite la profilassi specifica. Il farmaco non uccide le dirofilarie adulte e non elimina l’infezione se il vostro cane ha già la filariosi.
Se avete adottato un Labrador adulto in un rifugio o presso un canile, il veterinario lo sottoporrà a un test per la filariosi prima di cominciare la profilassi. Potrebbe sottoporlo di nuovo a test dopo sei mesi, in caso la malattia fosse nella fase larvale, e quindi non rilevabile, al momento del primo test. Molti farmaci che prevengono la filariosi proteggono i cani anche da infezioni da anchilostome, ascaridi e tricocefali. Alcune medicine antifilaria aiutano anche a proteggere il cane dai parassiti esterni, come pulci e zecche.
Anchilostoma
Gli anchilostomi sono tra i parassiti interni più comuni nei cani. Il vostro Labrador Retriever può contrarre l’infezione quando le larve di anchilostomi penetrano sotto la pelle o il rivestimento della bocca. Una femmina infetta può passare i parassiti ai cuccioli durante l’allattamento. Gli anchilostomi sono pericolosi perché ‘addentano” la mucosa intestinale, alla quale si aggrappano, succhiando il sangue del cane. Non curati, gli anchilostomi possono provocare emorragie gravissime, debolezza e malnutrizione. I cuccioli in particolare sono ad alto rischio d’infezione e possono sviluppare disturbi gravi.
Dato che quest’infezione è una zoonosi, ovvero può infettare anche gli umani, cura e buone pratiche di igiene sono vitali per prevenire la diffusione di questo parassita. Gli anchilostomi non sono visibili a occhio nudo, quindi il veterinario diagnosticherà l’infezione analizzando un campione di feci. Il trattamento in genere prevede farmaci come pirantel pamoato e la dose viene somministrata due o tre volte al giorno per circa tre settimane. I farmaci per la sverminazione si trovano in forma liquida: il veterinario vi consiglierà il farmaco e la formulazione più adatta al vostro cane. Durante la cura, le feci del cane dovranno essere subito raccolte con un doppio sacchetto ed eliminate. I membri della famiglia dovranno lavarsi le mani dopo aver coccolato il cane o aver raccolto le sue feci: non camminate a piedi nudi in cortile dove il cane ha defecato. Con l’igiene preverrete un’infezione in famiglia.
Ascaride
Gli ascaridi sono i parassiti intestinali più comuni nei cani. I cani contraggono l’infezione mangiando terra che contiene uova di ascaridi, leccandosi mantello o zampe o bevendo acqua contaminata. Inoltre, una femmina può passare le larve ai suoi cuccioli prima della nascita o durante l’allattamento. I Cuccioli sono più vulnerabili all’infezione. Il parassita vive nell’intestino tenue e sottrae sostanze nutrienti dal cibo del cane. Questo provoca malnutrizione e sintomi intestinali come diarrea; man mano che le larve di ascaride si muovono, il cucciolo può sviluppare una polmonite.
Il veterinario dovrà esaminare le feci del cane per diagnosticare un’infezione da ascaridi, a meno che i parassiti non siano diventati così grossi e lunghi da permettervi di distinguerli, assomigliano a lunghi spaghetti nelle feci. Anche dopo il trattamento, il cane può contrarre di nuovo l’infezione dall’ambiente esterno. Dal momento che le feci sono contaminate, assicuratevi di raccoglierle subito dopo che sono state deposte e con un sacchetto doppio. Tenete i bambini lontani dall’area a mantenete un buon livello d’igiene per prevenire infezioni in famiglia.
Tenia
Un’infezione da tenia di solito si accompagna a un’infestazione di pulci perché le larve delle pulci mangiano le uova di tenia presenti nell’ambiente. La tenia si sviluppa nelle pulci e, quando un cane morde e inghiotte le pulci che ha sulla pelle, la tenia penetra nel cane. Questi vermi rappresentano raramente un pericolo per le persone. Sono sottili, piatti e assomigliano a pezzi di nastro.
Un’infezione da tenia in genere si diagnostica controllando le feci, con le quali il cane espelle i segmenti di verme. I sacchi bianchi di uova di tenia che assomigliano a grani di riso si possono osservare sotto la coda del cane, attorno all’ano o nelle feci. Un cane che trascina il posteriore sul tappeto potrebbe avere un’infezione da tenia, anche se è improbabile nel caso abbia seguito un’adeguata profilassi antipulci. La tenia vive nell’intestino tenue del cane e consuma sostanze nutrienti, provocando malnutrizione e anemia. A meno che non si tratti contemporaneamente il problema delle pulci e l’infezione da tenia, il cane continuerà a contrarre l’infezione.
Tricocefalo
Questi parassiti non sono visibili a occhio nudo. L’esame microscopico delle feci può portare alla diagnosi di un’infezione da tricocefalo. Un cane contrae l’infezione leccando terreno, pelo o acqua contaminati. Questi vermi possono provocare diarrea e anemia in un cane perché succhiano sangue dall’intestino dell’ospite. Di solito, tuttavia, solo i cuccioli o i cani immunodepressi manifestano disturbi gravi. Le larve di tricocefalo in genere non infettano gli umani, ma è consigliabile che chi vive col cane mantenga un buon livello d’igiene.
Parassiti esterni i parassiti esterni, come pulci, zecche e acari, se non controllati possono provocare gravi malattie nei cani. La profilassi può aiutare ad alleviare il disagio e la sofferenza del cane, ma il miglior modo per mantenerlo libero dai parassiti esterni è attraverso sessioni settimanali di toelettatura. Un padrone attivo può alleviare efficacemente, o perfino prevenire, molti disturbi associati a questi parassiti.
Pulci cani probabilmente sono più tormentati dalle pulci che da qualsiasi altro parassita. Questi parassiti, che assomigliano a minuscoli fagioli saltellanti con zampe in grado di aggrapparsi all’erba, alta o bassa che sia, vivono lungo le strade sporche e le vie (li città. A seconda della zona e del clima, le pulci possono essere un problema per tutto l’anno o un fastidio stagionale. Una volta che una pulce si stabilisce sul vostro cane sgambetta qua e là, si mette comoda, si nutre e depone fino a 50 uova al giorno, tutto entro le prime 24 ore. Poi le larve si staccano dal cane e cadono sul tappeto, sui mobili o nel terreno attorno alla vostra casa. Le larve filano un bozzolo accogliente e possono rimanere dormienti per settimane prima di uscirne adulte, pronte a cominciare un nuovo assalto. Il ciclo vitale della pulce può durare dai 12 giorni ai 6 mesi, a seconda del clima. In zone molto calde e umide, le pulci potrebbero non entrare mai nello stadio di dormienti. Un cane infestato dalle pulci è chiaramente a disagio. Le pelle può rivelare le macchie rosse dei morsi, o sviluppare una dermatite acuta umida, una grave piaga infetta e un’infezione cutanea.
Si possono notare le feci nere delle pulci sul mantello del cane, ma su un Labrador Retriever nero o cioccolato è un’impresa quasi impossibile. Un pettine per pulci passato nel sottopelo del cane, vicino alla pelle, potrebbe raccogliere una pulce o due, o le loro feci. Le feci, se intimidite, assumono un colore bruno-rossastro, che riflette la natura succhiasangue del parassita. Alcuni cani possono sviluppare un’allergia al morso delle pulci, una reazione allergica alla loro saliva; uno o due morsi possono portare questi cani a grattarsi freneticamente. Se poi la pulce viene ingerita, il cane può sviluppare un’infezione da tenia, che vive e si sviluppa all’interno della pulce.
Se si sviluppa un’infestazione da pulci, dovrete trattare il cane e l’ambiente circostante. Il veterinario potrà consigliarvi un buon programma di controllo delle pulci, che includerà un antipulci da dare al cane. La casa e il lettino del cane dovranno essere passate con l’aspirapolvere quasi ogni giorno e l’aspirapolvere dovrà essere svuotato e pulito fuori casa. Lavate anche la biancheria del letto e i copridivani. In cortile, alcuni insetticidi sono sufficienti per il controllo delle pulci, ma chiedete al veterinario quali prodotti sono sicuri in presenza di cani. Durante la “stagione delle pulci” nella vostra zona, cercate di evitare di portare il cane a passeggiare in terreni vuoti o nell’erba alta. Seguite la profilassi antipulci tutto l’anno se vivete in una zona in cui le pulci non muoiono d’inverno.
Acari
Gli acari sono parassiti esterni più piccoli delle pulci e più difficili da vedere senza microscopio. Ci sono diversi tipi di acari, ma quelli che più spesso infettano i cani sono gli acari dell’orecchio, Sarcoptes scabiei e Dentodex Gli acari dell’orecchio sono comuni nei cani giovani e vivono dentro e attorno alle orecchie. L’infestante si ha dal contatto ravvicinato con un animale già infestato o la sua cuccia. Gli acari dell’orecchio provocano prurito intenso nel canale auricolare: il cane potrebbe scuotere continuamente la testa o grattarsi le orecchie. Potrebbe sviluppare piaghe sanguinanti dovute ai graffi. Una secrezione marrone o nera dal canale uditivo è sintomo di infestazione da acari dell’orecchio.
Il veterinario pulirà il canale uditivo ed esaminerà la secrezione al microscopio. Il trattamento include una pulizia completa dell’orecchio accompagnata da medicazioni. Gli acari Sarcoptes scabiei provocano anche la scabbia, che può colpire cani di tutte le età ed è altamente contagiosa per altri cani. Gli acari Sarcoptes scabiei in genere si trasmettono per contatto stretto con un animale infestato o la sua cuccia, oppure attraverso gli attrezzi per la toelettatura. Questi acari attraversano lo strato superiore della pelle del cane e provocano prurito. Altri sintomi sono perdita di pelo, un’eruzione cutanea e pelle coperta da croste. Le infezioni possono svilupparsi insieme all’irritazione dei graffi. Anche le persone a stretto contatto con un cane infestato possono sviluppare la rogna sarcoptica o scabbia.
Questo parassita si può individuare solo con un esame microscopico di un campione di pelle. I cani a cui viene diagnosticata dovranno essere trattati con farmaci per uccidere gli acari e lenire la pelle irritata o infetta del cane. Anche il letto del cane e l’ambiente dovranno essere puliti. Anche i Demodex canis sono microscopici, ma non sono altrettanto contagiosi per gli altri animali e le persone. Una femmina in allattamento potrebbe passare questi acari ai cuccioli. Gran parte dei cani che contraggono la rogna demodettica sono cuccioli e l’infestazione si manifesta sotto forma di chiazze di pelle squamosa e rossore su muso, zampe e tronco del cane.
Se il cane contrae la rogna demodettica, il veterinario dovrà controllare che non presenti altri disturbi perché potrebbe essere immunodepresso. In forma più grave può portare a perdita di pelo diffusa e ampie chiazze di pelle rossa e squamosa. Il veterinario potrà diagnosticarla esaminando al microscopio un campione di pelle. Se il cane è giovane e la rogna non Verificate che il vostro Labrador non abbia pulci o zecche dopo aver giocato all’aperto.
è grave, il trattamento con farmaci topici è efficace. La malattia in forma più grave, tuttavia, è più difficile da trattare; in genere si tengono sotto controllo i sintomi, ma il cane potrebbe non guarire mai.
Dermatofitosi
È un’infezione mitotica superficiale della cute. Si può manifestare sotto forma di cerchi rossi in rilievo sulla pelle di cani e persone. L’infezione può provocare in un animale infetto la comparsa di chiazze circolari prive di pelo. È molto contagiosa e provoca forte prurito nell’area dell’infezione. Il fungo si trasmette per contatto diretto con un cane infetto, il suo letto o qualsiasi altra cosa sia entrata in contatto col cane (es. i giochi). Il fungo sopravvive anche nel terreno. Molti cani possono ristabilirsi senza bisogno di cure, ma è meglio usare un antimicotico topico sulle lesioni. Il livello di igiene in casa dovrà essere alto: le mani andranno sempre lavate per prevenire la diffusione di questa zoonosi.
Zecche
Le malattie trasmesse dalle zecche sono aumentate e non c’è zona in cui non si trovino. I Labrador corrono un rischio superiore, specie quelli che possono muoversi liberamente o che lavorano nei campi. Le zecche vivono nei boschi, nei cespugli, nella sterpaglia e nel sottobosco, a seconda delle specie. Dopo qualsiasi escursione, dovrete sottoporre a un controllo il vostro Labrador Retriever. Le zecche si trovano più spesso attorno al collo del cane, nelle orecchie, nelle pieghe della pelle tra le zampe e il corpo e tra le dita. Sottoponete il vostro cane a un controllo completo e verificate aiutandovi con le mani che non vi siano zecche che camminano nel pelo o già attaccate alla pelle.
Rimuovete le zecche con le pinzette, afferrandole il più vicino possibile alla pelle del cane. Tirate la zecca con un movimento deciso ma delicato. Se la testa della zecca è ancora conficcata nella pelle del cane può fare infezione, quindi portate il cane dal veterinario. La malattia di Lyme è il disturbo più comune tra quelli trasmessi dalle zecche, ed è provocata da un batterio che si trova nella comune zecca, tra le altre. La zecca deve rimanere attaccata all’ospite per 48 ore prima che possa avvenire la trasmissione del batterio. Anche in questo caso, solo il 10% dei cani esposti al batterio contrarranno effettivamente la malattia. Prima che la malattia si manifesti, trascorrono dai due ai cinque mesi dal morso della zecca; i sintomi più comuni sono: febbre, zoppia, gonfiore alle articolazioni, gonfiore dei linfonodi, letargia e perdita di appetito.
Sintomi più rari includono: disturbi renali, cardiaci o del sistema nervoso. I cani non sviluppano un’eruzione “a occhio di bue” o un rossore circolare attorno al morso, che è invece un sintomo riscontrabile negli umani. Il trattamento prevede l’uso di antibiotici, a volte per mesi. l cani che sviluppano una grave forma di artitre provocata dalla malattia di Lyme possono aver bisogno di antidolorifici. Esiste un vaccino per il Lyme e i proprietari e i conduttori di Labrador Retriever dovrebbero parlare col veterinario dei vantaggi di questa inoculazione. Inoltre, un esame del sangue annuale per verificare la presenza di anticorpi del Lyme può rilevare la malattia nei cani asintomatici, quindi parlate di questa opzione col veterinario durante il controllo annuale.
Disturbi Specifici del Labrador
I labrador Retriever acquistati da allevatori affidabili in genere sono esenti da disturbi ereditari, come l’atrofia progressiva della retina. Se il vostro labrador sviluppa una malattia grave, probabilmente continuerà a essere un cane felice nonostante le cure che dovrà sopportare.
Displasia del gomito nel Labrador
La displasia del gomito è un disturbo poligenico dell’articolazione che colpisce i Labrador Retriever. Come nella displasia dell’anca, i cani con la displasia del gomito sviluppano artriti molto dolorose ai gomiti affetti. Il cane con displasia del gomito comincerà a zoppicare o rifiuterà di portare il peso sull’arto. Si possono somministrare antidolorifici e antinfiammatori, ma sempre più padroni di Labrador Retriever optano per l’intervento chirurgico.
Il Labrador Retriever con displasia del gomito non dovrebbe fare attività fisica intensa o per lunghi periodi, questo può essere un problema dal momento che i Labrador sono stoici e amano giocare. Nuoto, brevi passeggiate e una dieta sana che lo mantenga magro, sono tutti trattamenti efficaci.
Collasso indotto da esercizio fisico
Il collasso indotto da esercizio fisico o collasso da sforzo è una malattia genetica nei Labrador Retriever. fa ereditaria a trasmissione recessiva, ovvero il cane deve ereditare il gene responsabile da entrambi i genitori per esserne affetto. I recenti progressi nei test genetici hanno identificato il gene responsabile. Il cane affetto da questa patologia in genere è molto atletico e lavora duramente.
Durante o dopo una lunga sessione di addestramento o di lavoro, all’improvviso il cane collasserà. Comincerà ad avere un’andatura vacillante, poi gli arti posteriori crolleranno. I cani appaiono improvvisamente scoordinati, perdono l’equilibrio e cadono. I muscoli del cane diventeranno flaccidi, potrebbe andare in iperventilazione e avere un aumento di temperatura. Alcuni cani sono morti per annegamento, collassati durante il lavoro in acqua. Alcuni individui richiedono l’adozione di misure salvavita, inca altri hanno solo bisogno di riposo, e poi sembrano riscuotersi in perfetto stile Labrador dopo 5-25 minuti. La maggior parte dei cani colpiti proviene da linee di sangue da lavoro e la distribuzione della malattia non fa differenza di genere e di colore. I cani affetti sono stati descritti come molto in forma, muscolosi e molto eccitabili, con una forte personalità.
Li base fisiologica precisa del collasso da esercizio fisico è ancora sconosciuta, ma l’analisi del pedigree, insieme a dati clinici e di laboratorio, può identificare i cani che potrebbero essere colpiti. La cura migliore è un padrone vigile. Interrompete subito l’attività del cane al primo segnale di debolezza o vacillamento, e non permettetegli di sovraeccitarsi, come quando ansima e sbava alla vista del suo gioco sul tavolo. Alcuni cani sono stati trattati con basse dosi di fenobarbitale, un farmaco utilizzato per i disturbi convulsivi.
Altri sono stati trattati con farmaci speciali per carenze enzimatiche. Sinora non esiste un trattamento medico standard diverso dal riposo e da misure veterinarie di sostegno se l’attacco è grave. Qualsiasi cane soffra di un evento di collasso non dovrebbero più essere sottoposto a esercizio intenso e le attività che provocano eccitazione, come i recuperi ripetitivi, dovrebbe essere fermate. Potrà, tuttavia, continuare a godersi la vita come animale da compagnia e perfino eseguire esercizi di routine. Una corsetta leggera, il nuoto ed escursioni facili non indurranno verosimilmente episodi di collasso.
Displasia dell’anca nel Labrador
Quando un Labrador Retriever raggiunge la maturità, può essere sottoposto a test per la displasia dell’anca. Dal momento che la displasia dell’anca è poligenica, e non c’è alcun test genetico definitivo per questa patologia ortopedica dolorosa, il test può solo misurare il livello della malattia già presente o predire se il cane la svilupperà nel corso della vita. Esistono diversi metodi per testare il cane, tra cui immagini radiografiche e manipolazione fisica delle articolazioni, che misura la lassità dell’anca. La displasia dell’anca risulta dal mancato adattamento tra la testa del femore e la cavità dell’anca. Il cane avverte dolore quando si muove, si siede o è a riposo se la malattia è grave.
Invecchiando il cane sviluppa un’artrite importante. I sintomi possono variare da cane a cane: alcuni potrebbero mal tollerare l’attività fisica, altri zoppicheranno, altri ancora cominceranno a sedersi in modo scomposto e a ”pr(ferire” un’anca all’altra. Alcuni cani dispasici manifestano rigidità e sono restii ad alzarsi, muoversi o salire le scale. Tra i disturbi ortopedici ereditari più comuni, la displasia dell’anca è un grave problema per i Labrador, che il vostro sia un esemplare da lavoro o da compagnia.
Le pratiche di allevamento selettivo possono eliminare alcuni rischi ma, dato che la malattia può saltare una generazione, non c’è garanzia che un cane non sviluppi questo disturbo o l’artrite associata ad esso nel corso della vita. Per diagnosticare la displasia dell’anca, il veterinario palperà le anche e ruoterà le zampe, verificando che non producano dolore o rivelino rigidità. Col cane sedato (di solito), il veterinario può fare una radiografia delle anche per verificare il corretto allineamento tra testa del femore e cavità acetabolare. Le radiografie, purtroppo però, non garantiscono che il cane non svilupperà la displasia dell’anca in futuro. Secondo la classifica della PCI (Federazione Cinologica Internazionale) la displasia dell’anca è suddivisa in 5 gradi:
grado A – nessun segno di displasia,
grado B – articolazione dell’anca quasi normale,
grado C – leggera displasia dell’anca,
grado D – media displasia dell’anca
grado E – grave displasia dell’anca.
La tecnica per valutare la displasia dell’anca può essere eseguita da uno specialista veterinario accreditato quando il Labrador Retriever è ancora un cucciolo. La valutazione del cucciolo prevede radiografie delle articolazioni in posizione di compressione, distrazione ed estensione per misurarne la lassità. Cli esami possono essere eseguiti solo dai veterinari che hanno sottoscritto un accordo con una delle Centrali di lettura ufficiali accreditate dall’Enci e hanno l’obbligo di seguire un dettagliato disciplinare.
Non esiste cura per la displasia dell’anca, per questo è così importante che non si diffonda, ma ci sono trattamenti efficaci. Il mantenimento del peso è decisivo: un Labrador in sovrappeso ha molte più probabilità di sviluppare l’artrite alle anche, anche se presenta solo una forma leggera di displasia. I farmaci per alleviare infiammazione e dolore sono efficaci e i casi più gravi possono essere sottoposti a interventi di sostituzione dell’anca. Si tratta di un intervento costoso, però, e la riabilitazione è lunga. Atrofia progressiva della retina (PRA) l’atrofia progressiva della retina è la principale causa di cecità nel Labrador adulto, ma, fortunatamente, esiste un test genetico per identificare i cani liberi dalla malattia, oltre a quelli portatori del gene, ma che non manifestano la PRA. Tutti i cani da riproduzione dovrebbero essere sottoposti al test della PRA. I sintomi della PRA includono perdita della visione notturna e, in seguito, progressiva perdita della visione diurna.
ll cane avrà difficoltà a individuare oggetti in movimento, come gli uccelli, e poi non sarà più in grado di vedere quelli fissi. Poiché il cane è in grado di adattarsi alla graduale perdita della vista, il padrone potrebbe non accorgersi subito della sua cecità. Il cane cieco può condurre una vita attiva, sia pure con piccole modifiche dello stile di vita. I Labrador testati ogni anno da un oftalmologo veterinario e liberi da malattie ereditarie agli occhi, possono esibirne certificazione. I cani vengono sottoposti a test a partire dall’anno d’età, e ogni anno per gli anni riproduttivi.