Fango e neve sono da ritenere le condizioni ideali per osservare le impronte degli animali, benché nella neve si allarghino e si deformino.
Oltre alla forma delle impronte, verificare se esistono altri elementi che possano aiutare a riconoscere l’animale che le ha prodotte: per esempio gli eventuali escrementi, il luogo in cui si trovano le orme stesse, il modo di procedere, denunciato dalla localizzazione di una serie di impronte in sequenza.
Indice
Impronte grandi
Cani, gatti e volpi lasciano tracce simili: un cuscinetto e quattro dita per ciascuna zampa, ma la forma e l’andatura aiutano a distinguere le impronte. Le dimensioni variano molto, specialmente per quanto riguarda quelle dei cani; le orme delle zampe di un tasso adulto possono essere larghe anche 5-6 cm.
Cani
Le loro impronte presentano spesso le tracce delle dita allargate. Le due impronte delle zampe di sinistra e quelle delle zampe di destra appaiono sfalsate su linee separate, come si può vedere chiaramente nell’illustrazione.
Gatti
Le impronte delle zampe si distinguono per le dita arrotondate, senza traccia di unghie. Le dimensioni sono generalmente sui 3-3,5 cm.
Volpi
Le due dita centrali sono vicine; le impronte delle zampe sono su un’unica linea, con le orme delle zampe posteriori che si sovrappongono a quelle anteriori.
Tassi
Le tracce sono più larghe che lunghe, con un grande cuscinetto ben visibile. Le cinque dita sono quasi allineate e si vedono i segni delle unghie. Le zampe sono orientate verso l’interno, e le impronte delle zampe posteriori coprono la parte retrostante delle impronte anteriori più grandi.
Impronte piccole
Risulta essere difficile distinguere le impronte dei piccoli roditori come i topi e gli scoiattoli, per cui è importante tener presente anche altri fattori: le impronte del topo, per esempio, si trovano frequentemente vicino all’acqua, quelle dello scoiattolo si rilevano nei baschi, vicino agli alberi.
Topi di fogna
Le impronte delle zampe sono lunghe e strette, con quattro dita sulle zampe anteriori e cinque su quelle posteriori, dove le due dita esterne formano praticamente un angolo retto con le dita centrali. L’orma della zampa posteriore di un animale adulto può essere lunga circa 3,5 cm. Le tracce del topo d’acqua sono simili, ma più piccole.
Scoiattoli
Le impronte hanno quattro dita sulle zampe anteriori e cinque su quelle posteriori e sono visibili di solito in gruppi distanziati di circa 50 cm a causa dell’andatura a balzi tipica di questo animale.
Conigli
Le impronte delle zampe posteriori sono lunghe – spesso fino a 9 cm – e quelle delle zampe anteriori sono corte e rotonde. Quando il coniglio sta saltando le zampe posteriori si trovano davanti a quelle anteriori. Quando sta saltellando, le zampe anteriori sono invece davanti alle posteriori. Queste impronte sono talvolta chiaramente visibili nella neve vicino ai margini (lei terreni boscosi e dei cespugli.
Lepri
Le impronte sono simili a quelle dei conigli ma le grandi zampe posteriori possono essere lunghe 15 cm. Si trovano più facilmente in aperta campagna.
Talpe
Ci sono cinque dita dalle lunghe unghie su ciascuna zampa; le zampe anteriori sono rivolte verso l’interno, perché le talpe hanno la tendenza a camminare sulla parte interna, e si vedono soltanto le punte delle unghie. Spesso nella zona compresa tra le orme delle zampe, c’è una traccia prodotta dal trascinamento del corpo.
Ermellini e donnole
Le impronte delle zampe di questi animali (i primi piuttosto rari in Italia) hanno cinque dita che descrivono una curva interno a un cuscinetto. Le impronte dell’ermellino possono essere larghe 2-2,5 cm; quelle di una donnola 1-1,5 cm.