In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del cane Akita Giapponese, il suo carattere e l’alimentazione corretta.
Nell’antico Giappone era il cane della famiglia imperiale e dell’aristocrazia. Impiegato in passato per la guardia, la caccia delle grosse prede e per il riposto di volatili acquatici, oggi è usato con successo per compiti di polizia. Attualmente ne esistono due varietà: quello giapponese molto simile all’originale e quello americano (probabilmente derivato da incroci con molossi) più robusto e col muso più corto.
Indice
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Sezione: cani Spitz asiatici
Origine: Giappone
Altezza al garrese: maschi 67 cm. – Femmine 61
Peso: maschi 24-25 Kg; femm. 22-23 Kg
Pelo: corto e folto
Colore: fulvo, sesamo, sesamo tigrato e bianco
Occhi: scuri, piccoli e abbastanza separati tra loro
Gruppo, Sezione e Tipo
I cani di tipo Spitz e quelli di tipo primitivo fanno parte del 5° Gruppo della classificazione ufficiale della Federazione Cinologica Internazionale (FCI). Sono le più antiche e più pure delle razze canine. Le varie razze sono accomunate da tre principali caratteristiche: orecchie triangolari, coda arricciata sopra la schiena e il muso triangolare.
Carattere
Cane indipendente e dal forte temperamento, è molto equilibrato. È indicato per un proprietario esperto capace di far valere con calma la propria leadership. Si affeziona alla famiglia, compresi i bambini. Riservato e schivo verso gli estranei, si dimostra un buon cane da guardia. Specialmente il maschio tende a essere dominante.
Ambiente ideale
È un cane di grossa taglia che può vivere anche in appartamento, purché non troppo angusto e sempre che il proprietario abbia tempo da dedicargli. Deve uscire almeno due ore al giorno per correre e giocare. L’ideale è una casa con un bel giardino.
Cura
È abbastanza semplice in quanto il pelo è folto ma scarso il sottopelo. Di regola è sufficiente una spazzolata due volte alla settimana, mentre nel periodo della muta (primavera) ne sono necessarie tre o quattro. Per rendere il pelo lucido e asportare lo sporco superficiale, si può utilizzare ogni tanto un panno inumidito di acqua e aceto. Il bagno, che richiede l’intervento di un toelettatore, è sufficiente due volte all’anno in occasione della muta.