In questa guida spieghiamo cosa coprono e quanto costano le assicurazioni per cani.
Indice
Assicurazioni per cani: esempi pratici di utilità
Scena 1. L’automobilista, per evitare i quattrozampe, sterza bruscamente e va a sbattere. Danneggia la sua auto, e pure quella parcheggiata a lato. Danni per migliaia d’euro.? Scena 2. Micio si diverte a giocare con i vasi da fiori sul balcone. Più volte gli abbiamo fatto capire che non va bene. Ma lui, testardo, niente. Finché un giorno, il vaso cade. Se passa qualcuno lì sotto… Scena 3. Fido normalmente è un tipo tranquillo. Per questo, senza pensarci troppo, lo si porta in un negozio di porcellane. Ma, per una volta, lui si comporta come un elefante. All’improvviso, con una codata leggendaria, tira giù tutta una parte di bancone. E statuine e oggettini vari, fragilissimi, finiscono nei canonici mille pezzi. Storie vere, che capitano non infrequentemente, considerato che nelle famiglie italiane abitano milioni e milioni di cani e di gatti. Chi paga? Il proprietario.? A meno che non sia assicurato. In questo caso ci pensa l’assicurazione. E il «padrone» tira un sospiro di sollievo.
Assicurazioni per cani: tutti i vantaggi dell’RC per il tuo fido
I più previdenti, quindi, o quelli con animali particolarmente «bricconi», si cautelano con un’assicurazione. Già, ma come fare? In realtà non esistono, o quasi, assicurazioni ad hoc per gli animali. Quello che l’assicuratore di fiducia propone per mettere al riparo il padrone per i danni causati dal suo quattrozampe è, in genere, una polizza di responsabilità civile (R.C.), che tutela la famiglia in qualsiasi sua attività. Nei contratti di assicurazione generalmente si trova sotto il nome di «polizza del capofamiglia». E comprende ogni membro della famiglia, eventuale animale incluso. Una polizza RC capofamiglia costa tra i 40 e i 65 euro circa, a seconda del tipo di massimale scelto. Alcune compagnie d’assicurazione hanno anche una seconda opzione. È possibile stipulare una polizza abitazione, che copre alcuni danni alla casa e a fatti di vita privata: tra le garanzie facoltative che è possibile inserire c’è quella che prevede l’assicurazione dai danni che derivano dalla proprietà e l’uso di cavalli, altri animali da sella e animali domestici. Per i cani, però, è prevista una franchigia di 80-100 euro per ogni sinistro.
Forme promozionali a parte, le polizze delle grandi compagnie che prevedono anche i danni causati dagli animali si somigliano: le polizze in genere prevedono un massimale che può arrivare fino a 300 mila euro per danni alle persone, alle cose o per danni catastrofali (cioè danni sia alle persone che alle cose) a fronte di un premio annuale versato dal proprietario che varia tra i 50 e i 150 euro circa. Esistono anche, però, agenzie specializzate. Si tratta di agenzie che si occupano di parecchie attività che hanno a che fare con i quattrozampe: dalla pensione per animali con assistenza veterinaria alle ricerche per smarrimenti e furti ad, appunto, assicurazioni RC che includono cani, gatti & Co. Queste piccole agenzie sono in grado di offrire una copertura assicurativa che risponde ai fatti accidentali derivanti dalla proprietà del cane. Non mancano, nel panorama delle agenzie specializzate, anche speciali polizze vita per cani. Assicurano i cani per morte accidentale o per malattia. I prezzi di assicurazione variano a seconda dell’età e del valore di acquisto del cane. Una grossa compagnia ha pensato anche agli amanti dell’equitazione che vogliono difendere il loro cavallo.
Conclusioni? Una polizza di assicurazione per i migliori amici dell’uomo è un atto di previdenza e di amore. Lo slogan, coniato da un’agenzia, è forse un po’ interessato, però non va lontano dalla verità. Soprattutto se Fido o Micio sono dei campioni nel combinare guai o nel mettersi nei pasticci.
La casistica. Quanti e quali sono gli incidenti più comuni?
Oltre ai casi già citati all’inizio, gli infortuni causati dagli animali sono di diversa natura. Un classico è quello del cane o del gatto che, in casa o fuori, fanno inciampare la vecchietta che malauguratamente si rompe il femore. Ma ne capitano di tutti i colori. È passato alle cronache anche il caso di un cane che ha letteralmente disintegrato un telefonino cellulare. Ma i due casi più tipici di incidente sono questi: il cane che fraintende il gesto affettuoso di un estraneo che lo sta per accarezzare e lo morde, e il cane che scappa e attraversa la strada provocando un incidente. Ce ne è poi un terzo: non sono infrequenti casi di cani che a casa di amici per troppo affetto saltano sui divani e li rovinano. Insomma, di tutto di più. Quando ci si mettono, i nostri piccoli amici sanno fare le cose in grande.
Se il nostro cane si ammala
La casistica vuole che i nostri amici a quattro zampe possano risultare un flagello e provocare danni volontariamente o involontariamente a cose e persone durante la loro esistenza. Quel che è certo è che al padrone corre l’obbligo di tutelarsi proprio in veste di responsabile della bestiola. Risulta essere in questi casi che può essere utile sottoscrivere un’assicurazione cane.
Ma l’utilità di un prodotto come questo non si esaurisce con la copertura delle spese di eventuali danni. Una polizza per il nostro amico peloso è importante anche nel caso in cui gli capiti di ammalarsi.
Nonostante ci si occupi degli animali nel migliore dei modi può essere necessario dover fare cure specifiche e ripetute, analisi e addirittura interventi chirurgici anche costosi per permettere loro di tornare in forma.
Grazie ad una copertura assicurativa tutte queste spese possono essere rimborsate dalla compagnia assicuratrice.
I prodotti assicurativi in commercio sono stati studiati per assicurare la più ampia copertura.
Nella fattispecie chi sottoscrive una polizza può scegliere di coprire eventi quali
danni o lesioni prodotti a terzi
check up completo da un medico veterinario nel caso di malattia o infortunio del ‘quattro zampe’
assistenza specialistica nei casi più complessi di malattia o per interventi particolari
rimborso spese per le visite periodiche o specialistiche
assistenza veterinaria in paesi stranieri, nel caso ci si trovi all’estero.
Si tratta quindi di prodotti interessanti.