In questa guida spieghiamo come tenere pulito il gatto.
Indice
Come Lavare il Gatto
Il gatto è un animale molto pulito dato che passa buona parte del suo tempo a lavarsi e lisciarsi il mantello. In realtà, nonostante sia capace di provvedere da sé alla propria pulizia, talvolta non è possibile fare a meno di lavare il proprio gatto.
È generalmente vero che tutti i gatti hanno paura dell’acqua. Tuttavia il bagno, gradito o meno che sia, si rivela indispensabile per rimuovere il pelo morto nei periodi di muta, per eliminare i parassiti, per togliere lo sporco che il proprio gatto raccoglie durante le sue passeggiate.
Non sono solamente i gatti a pelo lungo o quelli che partecipano abitualmente a concorsi di bellezza ad avere bisogno di un bel bagno, ma anche i gatti a pelo corto e quelli abituati a vivere in giardino o all’aria aperta.
Tuttavia, se si vuole che il proprio animale prenda confidenza con l’acqua, è necessario abituarlo al bagno fin da piccolo. Infatti, fare il primo bagno ad un micio adulto può essere un’esperienza negativa sia per lui che per il suo padrone: il gatto potrebbe spaventarsi, reagire e diventare aggressivo.
Può essere lavato in media una volta al mese, ma la frequenza ideale è variabile: dipende dal tipo di pelo, dal colore, dalla stagione dell’anno in cui ci si trova e dalla partecipazione ad eventuali concorsi di bellezza.
Per lavare il gatto, è necessario avere a portata di mano tutto l’occorrente
-uno shampoo adatto al tipo di mantello e al colore del proprio gatto
-una bacinella
-un grande asciugamano
-una spazzola e un pettine
-un phon o una stufetta termoconvettrice elettrica
Il gatto deve essere immerso in una bacinella contenente acqua tiepida (non più di 10-15 cm per non spaventarlo), deve essere ben frizionato con lo shampoo adatto al suo mantello, facendo molta attenzione agli occhi e alle orecchie. Quindi, con abbondante acqua tiepida occorre eliminare con cura ogni traccia di shampoo. Prima di passare al phon, deve essere avvolto in un asciugamano in modo da eliminare l’acqua in eccesso.
Per asciugare il gatto si può utilizzare un phon silenzioso o una stufetta termoconvettrice. Sarebbe bene accendere il phon qualche minuto prima di puntarlo direttamente sul mantello dell’animale, in modo da abituarlo gradualmente al rumore. Se il gatto non gradisce il calore diretto del phon, lo si può infilare nel suo trasportino a griglia e asciugarlo dall’esterno della gabbia. Quindi, si procede alla spazzolatura.
Infine, per i gatti che rifiutano l’acqua totalmente, si può utilizzare uno shampoo secco. Si distribuisce con le mani sul mantello frizionando delicatamente il pelo. Quindi, una volta terminata questa operazione, si asciuga il gatto con un panno leggermente umido e si spazzola il suo mantello energicamente.
Toeletta
Il gatto ha la fama di essere un animale pulitissimo. La pulizia è per lui istintiva, dato che la toeletta costituisce il primo legame tra mamma gatta e i suoi piccoli: la cura del corpo, infatti, è una delle tante attività nelle quali il gattino riesce a cavarsela da solo.
Il tempo dedicato dal gatto alla cura della propria bellezza rappresenta una parte piuttosto consistente della vita: che viva in città o in campagna, passerà molte ore a leccarsi, facendo ogni acrobazia per raggiungere le parti del corpo più nascoste.
La toeletta svolge diverse funzioni: di igiene e di pulizia, di raffreddamento (quando è molto caldo, leccandosi, il gatto fa in modo che la saliva con cui bagna il mantello evapori, evitando il surriscaldamento), di termoregolazione corporea (la pelliccia, per essere una difesa sufficiente contro il freddo, deve essere sempre liscia e in ordine).
La pulizia del mantello risponde ad alcune necessità del gatto: leccandosi il pelo assorbe vitamina D e attiva le ghiandole sebacee, le cui secrezioni impermeabilizzano la pelliccia e donano al mantello un aspetto sano e brillante. Inoltre, spesso per il gatto è un rimedio efficace contro la noia o lo stress da rissa, da incontro amoroso, o da visita veterinaria.
A volte, però, l’attenzione che il gatto dedica a se stesso non è sufficiente a garantirgli una pulizia adeguata. In questo caso è il padrone a doverlo aiutare nella cura della sua bellezza.
Innanzitutto, anche se il gatto non adora l’acqua, sarà bene abituarlo al bagno fin da piccolo. Una bacinella di acqua tiepida, uno shampoo adatto al suo pelo, un asciugamano di spugna, un phon silenzioso sono tutto ciò che serve, insieme ad una giusta dose di pazienza. Le cure per la bellezza del gatto richiedono tempo.
In particolare, i padroni di gatti a pelo lungo dovranno armarsi di energia, calma e buona volontà. Anche i mici a pelo corto vanno spazzolati, ma con cadenza settimanale: non eguaglieranno mai i loro amici a pelo lungo che richiedono operazioni di spazzolatura lunghe e complesse, soprattutto durante i periodi di muta.
La spazzolatura stimola la secrezione sebacea che assicura l’impermeabilità del mantello, svolge un’azione tonificante, evita che il gatto possa ingerire quantità eccessive di pelo (palle di pelo) con conseguenti problemi digestivi (dalla stitichezza all’occlusione intestinale).
Anche in questi casi i negozi di animali vengono in nostro aiuto: sono tantissimi i prodotti e gli accessori studiati per la bellezza del gatto.
Tuttavia dedicarsi alla cura della bellezza del gatto significa anche occuparsi della pulizia di occhi, orecchie, unghie e denti. Gli occhi devono sempre essere puliti e brillanti: basta utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto in camomilla, acqua bollita o soluzione fisiologica. Per le orecchie si consiglia di non usare bastoncini (sono pericolosi), ma latte autopulente, pratico ed efficace.
I denti tendono a ricoprirsi di tartaro: può essere rimosso con l’uso di particolari dentifrici, ma dato che il gatto detesta che gli venga aperta la bocca, meglio ricorrere al veterinario, che effettuerà la pulizia dei denti in anestesia.
Infine le unghie, se necessario, possono essere regolate in lunghezza tagliandole con un tronchesino. E’ importante evitare accuratamente di tagliare la parte rosa dell’unghia: agendo solo sulla parte bianca il gatto non sentirà nessun dolore e non correrà nessun pericolo.
Igiene del Gatto Fuori Casa
l gatto ha molto a cuore la propria igiene personale, alla quale dedica gran parte del proprio tempo fin da quando è cucciolo.
Un gatto mentre si pulisce il peloIl mantello, in particolare, riceve le maggiori attenzioni: il gatto lo mordicchia, lo lecca, lo liscia, cerca di sciogliere i nodi. Tuttavia, le cure minuziose che rivolge al proprio pelo spesso non sono sufficienti a garantirgli una pulizia accurata.
Pertanto sarà compito nostro occuparci dell’igiene del nostro gatto, avvalendoci dell’aiuto di una vasta serie di prodotti e di accessori creati per la bellezza dei nostri mici: shampoo e balsamo per i diversi tipi di mantello, deodoranti, spazzole, pettinine, salviette e guanti detergenti umidificati.
Non dobbiamo mai dimenticarci che le cure che dedichiamo all’igiene del nostro gatto sono indispensabili per la sua salute.
Quando siamo in casa di certo riusciamo a occuparci del nostro animale con una certa regolarità. Ma come fare a garantire un’igiene accurata al nostro amico a quattro zampe quando si è fuori casa?
Per fortuna, anche in questi casi il mercato dei prodotti per animali offre un valido aiuto.
Esistono, infatti, prodotti creati appositamente per gli animali che non amano particolarmente l’acqua, come mousse o shampoo a secco, pratici e veloci da usare: non bagnano il pelo, si eliminano con facilità, e lasciano il loro pelo morbido e pulito. Sono prodotti che possono essere utilizzati anche quando si è in vacanza in sostituzione del classico bagno e che inoltre possono soddisfare le esigenze di quegli animali che per diversi motivi non possono essere lavati.
Ancora più comode e pratiche sono le salviette detergenti, dalle diverse profumazioni e dimensioni con cui possiamo pulire in maniera facile e veloce il mantello del gatto. Sono imbevute di una soluzione speciale che deterge il mantello, eliminando polvere e sporcizia.
Le salviette sono utili nelle situazioni più diverse: all’aria aperta, in vacanza, quando piove e il gatto si è bagnato, durante i viaggi in auto o semplicemente come rinfrescanti.
Ideali per le serate estive pratiche quando si è in viaggio o in vacanza, adatte per pulire il mantello del nostro gatto dopo una passeggiata serale o per rinfrescarlo nelle notti d’estate.
Infine, tra i prodotti per gatti che non prevedono l’uso dell’acqua, si contano anche i guanti detergenti umidificati. Sono un ottimo strumento per mantenere il manto del gatto non solo pulito e curato, ma anche lucente e segoso, sostituendosi ad un bagno completo, per una pulizia accurata.
Come Prevenire gli Odori del Gatto in Casa
Anche se sono animali molto puliti i gatti possono produrre odori non sempre gradevoli per gli esseri umani.
Infatti può capitare che l’angolo adibito ai suoi bisogni non sia di gradimento per il gatto e che per farcelo capire cominci a fare pipì nei luoghi più inappropriati della casa (divani, tappeti, piumoni, coperte, cuscini, bagno, cucina e così via), con risultati davvero sgradevoli per chi li annusa!
La puzza di urina di gatto, infatti, è molto forte e difficile da eliminare. Fortunatamente i negozi di animali offrono ai padroni un aiuto: in commercio si possono trovare spray elimina-odori, che possono essere nebulizzati direttamente sui tessuti, neutralizzando i cattivi odori in profondità.
In ogni caso sarà bene educare e abituare il micio a servirsi di un’apposita lettiera per lasciare i suoi bisogni. Le lettiere hanno davvero rivoluzionato le abitudini più sconvenienti dei nostri animali, facendo contenti molti padroni, perché grazie ad esse si scongiurano i cattivi odori che l’urina o le deiezioni del gatto possono produrre.
Le lettiere possono essere di origine diversa (estratte da un minerale, vegetali, di sepiolite, di materiali simili alla terra) ma la scelta finale è sempre quella del gatto, che con il suo comportamento indica quella che preferisce.
Anche nel caso delle lettiere i prodotti in commercio aiutano i padroni che devono prendersene cura regolarmente e che desiderano ridurre gli aspetti negativi e gli odori sgradevoli al momento della loro pulizia. Esistono, infatti, molti deodoranti in polvere che vanno sparsi sul fondo della cassetta igienica, deodoranti spray profumati per l’igiene del gatto e per eliminare i cattivi odori dalla lettiera e dagli ambienti in cui il gatto vive. Non sempre però i nostri gatti gradiranno tutti questi profumi.
Il problema della puzza e dei cattivi odori, però, si può presentare anche fuori casa, in cortile, sui muretti, sugli alberi del giardino, a volte persino sui radiatori delle nostre auto. I gatti maschi ne sono i principali responsabili: se sono rivali in amore cercano di coprire l’odore dell’altro facendo ripetutamente pipì su quella del loro avversario, se in “guerra” lasciano le loro deiezioni scoperte. La puzza è acre, pungente e sgradevole per chi l’annusa.
In questi casi, difendersi dai cattivi odori è più difficile: o si puliscono con fatica le parti interessate con alcool e acqua bollente, oppure ci si affida a prodotti a base di sostanze chimiche non nocive, facilmente rintracciabili nei negozi di animali o in quelli di giardinaggio.
Si tratta di repellenti a base di canfora, citronella o naftalina, che però vanno utilizzati con grande attenzione. Devono sempre essere lasciati all’interno di contenitori traforati, ma impossibili da aprire, in modo che il gatto non possa assolutamente venirne a contatto. Alcune di queste sostanze, anche se non nocive, possono essere letali per i nostri amici a quattro zampe.
Infine, un ultimo rimedio fai da te per tenere lontani gli schizzi di pipì da muri, finestre o porte esterne, è quello di posizionare in corrispondenza dei punti presi di mira dai gatti delle bottiglie di plastica trasparente piene d’acqua.