Uno dei problemi più frequenti e più spiacevoli dei pappagalli in cattività è l’automutilazione. La versione più frequente è il picaje delle piume, cioè, pappagalli che si strappano o rompono le piume da soli. Questa è una condotta terribile che può nascere per un’infinità di motivi, ed è proprio qui dove radica la difficoltà del suo trattamento. Dobbiamo dire che preso in tempo e conoscendo la causa che l’ha provocato è possibile ed a volte meno complicato trattarlo e risolverlo, ma una volta trascorso un periodo di tempo, finisce per trasformarsi in una tara psicologica simile alla gente che si morde le unghie. A partire da questo momento, il trattamento è molto più complicato. Bisogna anche dire che a forza di strapparsi le piume, arriva un momento in cui gli alveoli dove questi nascono finiscono per danneggiarsi e pertanto le piume trovano difficoltà a rispuntare o peggio non escono mai più, in questo caso il picaje smette di avere possibili soluzione.
Indice
Cause Autodeplumazione
Tra i motivi più importanti possiamo citare
-Patologico: La pica può essere in alcuni casi causata da problemi medici:
-Parassiti: gli acari ed i vermi piatti possono causare la pica.
-Micosi: Alcuni funghi tipo la “Candida Albican” può causare un prurito, e la pica può continuare fino al toccare le carni con conseguente sanguinazione.
-Batterica: Generalmente dovuto ad una mancanza d’igiene (“Colibacille streptocochi”)
-PBFD: Malattia incurabile e molto contagiosa . Le piume degli uccelli risultano in disordine ed è presente una mancanza del suo sistema immunitario. Gli uccelli sono tristi, non si lisciano più le piume, la loro voce risulta alterata.
-Stress: Lo stress è uno dei problemi più gravi degli uccelli in cattività. Può apparire per molte ragioni come può essere il trasporto,il modo di trattare il pappagallo etc… Lo stress è un problema che non solo può essere origine del picaje ma anche è la situazione preferita per la maggior parte delle malattie. Nei momenti di stress le difese scendono e qualunque batterio o virus che faccia la ronda nelle prossimità, o che l’uccello abbia già e che non gli provochi nessuna conseguenza in momenti di alte difese, in situazioni di stress, possono provocare malattie realmente gravi.
Una causa importante di stress è che in una coppia di pappagalli uno dei coniugi sia troppo dominante. Questo problema è frequente in qualunque specie di pappagallo ma in alcune, come i cacatua, eclectus o alcune amazzoni, hanno una speciale tendenza all’aggressività verso il compagno. Il fatto di avere un compagno eccessivamente dominante è che l’altro può soffrire un’enorme pressione, dovendo stare permanentemente sotto controllo del compagno perché si sente costantemente attaccato. In questi casi, la migliore soluzione è di dividere la coppia e provare a formare nuove coppie.
-Solitudine: I pappagalli in natura vivono in grandi gruppi prima del periodo di riproduzione e successivamente con il compagno mentre si riproducono. In cattività raramente possiamo avere più di uno. Questo provoca un sentimento di solitudine nei nostri pappagalli che è senza dubbio una delle cause più frequenti del picaje. La solitudine possiamo calmarla in molti modi: trovargli un compagno, fargli molta compagnia noi stessi, etc….
-Sessuale: La picaje interviene appena l’uccello raggiunge la sua maturità sessuale, l’uccello sente il desiderio di riprodursi, e privato di un compagno/a, per la frustrazione avrà tendenza a strapparsi le piume.
La pica interviene spesso nella tappa che segue l’emissione ormonale del periodo di riproduzione.
-Mancanza di esercizio o installazioni inadeguate: Alcuni gabbie e soprattutto le grucce non offrono al pappagallo lo spazio vitale o gli elementi necessari affinché questo faccia l’esercizio che necessita. Non possiamo dimenticate che i pappagalli sono uccelli molto attivi e che hanno bisogno della loro dose giornaliera di esercizio per fare una vita sana. Le gabbie eccessivamente piccole, di design inadeguato, gabbie rotonde per esempio, le grucce, eccetera… possono provocare alterazioni psicologiche gravi.
-Dieta scorretta: Un’altra causa frequente di picaje è una dieta scorretta. Pappagalli che si alimentano solamente con semi di girasole, questo perché il padrone non dà loro un’altra cosa oppure perché il pappagallo non la mangia, pappagalli che si abituano a mangiare “regalini” in quantità eccessive tali che alla fine il pappagallo non mangia quello che dovrebbe realmente, eccetera…. Tutti questi motivi possono scatenare il picaje da parte del pappagallo.
Possibili Soluzioni
Ricordiamo che il primo passo è sempre quello di fare visitare il pappagallo da un Veterinario aviare specializzato,
e di stabilire insieme a lui la migliore terapia possibile, sia che si tratti di una terapia farmacologia, come nei casi di picaje causata da patologie, sia che si tratti di un problema psicologico.
Per potere risolvere il picaje, la prima cosa che dobbiamo fare è “trovare” quale fu la causa che l’originò. Come abbiamo detto, il problema può essere di varie nature differenti. Quando vediamo che c’è qualcosa che ha turbato o a scatenato la causa e ne siamo certi al 100%, la cosa che dobbiamo fare è semplicemente correggere o eliminare questa causa, se sarà quella giusta il pappagallo smetterà da solo il picaje. Il problema grave arriva quando realmente non vediamo niente che possiamo mettere in relazione con il problema , ma il pappagallo continua ad offendersi. In questi momenti possiamo provare a cambiare alcune cose (cambiare gabbia) cambiare al pappagallo di posto, cambiare la dieta, mettere un altro pappagallo, mettere più giocattoli, eccetera…) Tutte questi cose possono in un momento aiutare o diminuire il problema, ma non significa che lo abbiano risolto del tutto, quindi dobbiamo continuare a prestare una certa attenzione al comportamento e alle situazioni che circondano il pappagallo. Molti pappagalli non smetteranno di offendersi nonostante abbiamo cambiando tutte questi cose.
Infine bisogna dire che in alcuni occasioni, il picaje non si ferma nelle piume, ma alcuni pappagalli sono capaci di offendersi la pelle o le dita provocandosi gravi ferite. Come sempre dobbiamo rivolgersi al veterinario, che valutando il caso opterà per il trattamento più idoneo.